Diritti

Molestie sessuali e weight-shaming: Lizzo nella bufera

La denuncia è stata presentata da 3 ex ballerine del suo team; le accuse si rivolgono anche alla sua società di produzione Big Grrrl Big Touring, Inc e alla capitana del corpo di ballo
Credit: Instagram @lizzobeeati
Chiara Manetti
Chiara Manetti giornalista
Tempo di lettura 4 min lettura
3 agosto 2023 Aggiornato alle 08:00

I suoi messaggi di emancipazione l’hanno resa un’icona della body-positivity. Le sue canzoni parlano di amore per se stessi e per il proprio corpo in un’epoca in cui le norme di bellezza vengono messe in discussione e le persone Bipoc sono sempre più rappresentate nel mondo della musica, nei film e in TV. Ma una denuncia depositata martedì presso la Corte Superiore di Los Angeles accusa Melissa Viviane Jefferson, aka Lizzo, di aver sottoposto le sue ballerine a un ambiente di lavoro ostile, a discriminazioni razziali e religiose e a molestie sessuali.

La denuncia, ottenuta dalla Cnn tramite un legale delle 3 ex ballerine della sua crew, Arianna Davis, Crystal Williams e Noelle Rodriguez, è stata intentata anche contro la società di produzione di Lizzo Big Grrrl Big Touring, Inc. e “la capitana del corpo di ballo”, Shirlene Quigley.

Le 3 riportano dettagliatamente una serie di episodi di cui sono state protagoniste. Nella denuncia sostengono che la cantante, classe 1988, le avrebbe costrette a toccare delle ballerine nude mentre si esibivano in un club chiamato Bananenbar, nel quartiere a luci rosse di Amsterdam, e che loro abbiano acconsentito solo per il timore di perdere il lavoro.

Mentre erano lì, riporta Variety, “le cose sono rapidamente sfuggite di mano. Lizzo ha iniziato a invitare i membri del cast a toccare a turno le performer nude, a prendere i dildo che uscivano dalle loro vagine e a mangiare le banane che sporgevano da lì. Lizzo ha poi rivolto la sua attenzione a Davis e ha iniziato a farle pressione affinché toccasse il seno di una delle donne nude che si esibivano nel club. Lizzo ha iniziato a incitarla con un coro”, mentre Davis cercava di esprimere il suo desiderio di non farlo.

La denuncia spiega che le querelanti “sono rimaste sconcertate dalla scarsa considerazione che Lizzo ha mostrato per l’autonomia corporea (la libertà di decidere del proprio corpo, ndr) dei suoi dipendenti e di coloro che la circondano, soprattutto in presenza di molte persone che lei stessa ha assunto”.

In un altro episodio le ex ballerine accusano Quigley, la capitana della squadra, nota per aver partecipato come giudice al reality show di Lizzo su Amazon Watch Out for the Big Grrrls, di aver imposto le sue convinzioni cristiane sulle ballerine. Secondo la causa, dopo aver scoperto che Davis era vergine, Quigley avrebbe affrontato regolarmente l’argomento, tirandolo fuori anche nelle interviste e persino postandolo sui social media “trasmettendo al mondo un dettaglio intensamente personale di Davis”.

Tra le accuse mosse a Lizzo c’è anche quella di aver richiamato l’attenzione sull’aumento di peso della ballerina, dopo averla velatamente rimproverata di non essersi impegnata nel suo ruolo. Secondo la denuncia, Davis sarebbe stata licenziata a maggio per aver registrato una riunione in cui Lizzo aveva dato indicazioni ai ballerini sulle loro esibizioni.

Williams, invece, sostiene di essere stata allontanata ufficialmente per tagli al budget, ma la causa sottolinea che nei giorni precedenti aveva contestato Lizzo quando sosteneva che le ballerine bevessero prima delle esibizioni. Rodriguez si sarebbe dimessa dopo essersi sentita non rispettata dall’ambiente ostile creato durante la riunione, poco dopo il licenziamento di Davis e Williams.

La cantante, che ha concluso il mese scorso il suo tour globale, è nota per circondarsi, sul palco, di ballerine nere, trans o formose. Secondo la denuncia, però, il team di gestione della BGBT “era composto interamente da bianchi europei che spesso accusavano i membri neri della squadra di ballo di essere pigri, poco professionali e di avere un atteggiamento negativo”.

In un’intervista per Vanity Fair del 2022 Lizzo ha dichiarato: «Sono una donna nera, faccio musica dalla mia esperienza nera. Se posso aiutare altre persone in questo, allora va bene. Perché siamo i più emarginati e trascurati in questo Paese. Abbiamo bisogno di inni per l’amor proprio e l’amor proprio più di chiunque altro».

In una dichiarazione condivisa con Variety, l’avvocato delle ballerine, Ron Zambrano, ha commentato: “La straordinaria naturalezza di come Lizzo e il suo team di gestione hanno trattato le loro artiste sembra andare contro tutto ciò che Lizzo rappresenta pubblicamente, mentre in privato fa vergognare le sue ballerine e le umilia in modi che non sono solo illegali ma assolutamente demoralizzanti”.

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