Ambiente

Direzione Cop28: arriva l’Agenda che mette al centro agricoltura e alimentazione

Al vertice Fao di Roma, la presidenza emiratina della prossima Conferenza delle Parti ha presentato una dichiarazione per spronare i governi ad allineare sistemi alimentari nazionali e strategie agricole
Credit: Quang Nguyen Vinh
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27 luglio 2023 Aggiornato alle 20:00

Gli eventi estremi degli ultimi giorni con ondate di calore in tutta la fascia centrale del Pianeta e alluvioni e nubifragi in aree come l’Italia ci ricordano la fragilità, davanti alla crisi del clima, dei nostri sistemi alimentari.

Più si va verso il futuro, tra temperature elevate e fenomeni meteo sempre più intensi, più sarà difficile garantire cibo ai 10 miliardi di abitanti della Terra previsti per il 2050.

Ecco perché, in vista della Cop28 di Dubai a fine anno, è stato lanciato un appello da parte degli Emirati Arabi affinché i governi agiscano per mettere al centro alimentazione e agricoltura.

Una Agenda in tal senso è stata promossa dalla la presidenza emiratina della Cop28 , rappresentata da Mariam bint Mohammed Almheiri, ministro dei cambiamenti climatici e dell’ambiente, che ha invitato i governi a dare prova di leadership attraverso una prima dichiarazione dei leader sui sistemi alimentari, l’agricoltura e l’azione per il clima durante il vertice Fao a Roma.

Questa dichiarazione invita gli esecutivi nazionali ad allineare i loro sistemi alimentari nazionali e le strategie agricole, con contributi e piani nazionali di adattamento e strategie nazionali per la biodiversità. Piani d’azione precisi verso il futuro. Sempre il ministro ha invitato anche un gruppo eterogeneo di parti interessate nel settore alimentare e agricolo ad accelerare le iniziative virtuose esistenti nei sistemi alimentari.

Questa partnership lavorerà con oltre 15 amministratori delegati leader e coinvolgerà attori in ogni fase della filiera agricola.

“Nell’ambito di questa collaborazione, è stata inoltre lanciata un’iniziativa faro per promuovere l’adozione diffusa dell’agricoltura rigenerativa in ampi paesaggi alimentari, sostenuta da impegni in materia di appalti e investimenti. Questa iniziativa sarà presieduta congiuntamente dai Campioni di alto livello sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite, dal Consiglio mondiale delle imprese per lo sviluppo sostenibile (Wbcsd) e dal Gruppo di consulenza Boston (Bcg)”, si legge nella nota di presentazione.

Inoltre in una sessione congiunta copresieduta da Almheiri e Antonio Tajani, ministro degli affari esteri e della cooperazione allo sviluppo, Almheiri ha sottolineato «la necessità di aumentare con urgenza la resilienza degli agricoltori vulnerabili al clima e ridurre le emissioni legate al sistema alimentare. La ricalibrazione contribuirà anche alla realizzazione sia dell’accordo di Parigi che degli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdg) delle Nazioni Unite entro il 2030».

Infine, è stato ricordata la necessità di un cambiamento e una rivoluzione generale proprio nell’impegno per abbassare le emissioni in agricoltura.

“I sistemi alimentari - si legge nella nota conclusiva - non sono solo fondamentali per soddisfare le esigenze della società e consentire l’adattamento agli impatti climatici, ma sono anche responsabili di significative emissioni globali di gas serra, che rappresentano fino al 33% delle emissioni totali secondo gli ultimi dati. Le pratiche attuali contribuiscono anche alla perdita di biodiversità, al degrado dell’ecosistema, al consumo del 70% di acqua dolce e, in alcuni casi, possono essere associate a impatti negativi sulla salute” e per questo serve “un aggiornamento urgente dei sistemi alimentari per rispondere agli impatti climatici e mantenere 1,5°C a portata di mano. Questo passaggio è una pietra miliare dell’agenda della COP28 e la sua attenzione alla crescita sostenibile, ai mezzi di sussistenza e al benessere”.

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