Città

Milano: la metro Blu decolla a Linate

In 12 minuti sarà finalmente possibile raggiungere il city airport dal centro città. Per il sindaco Sala è «un sogno che si realizza». Per Atm la M4 a pieno regime farà calare di 30 milioni gli spostamenti in auto
Credit: Rossella Papetti/LaPresse
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4 luglio 2023 Aggiornato alle 16:00

Un aereo (gonfiabile) di 20 metri in San Babila, biglietti gratis per tutta la giornata, una ricostruzione della fontana disegnata dall’archistar Caccia Dominioni davanti al city airport cittadino. È così che Milano ha festeggiato la lunghissima attesa per avere un collegamento diretto tra il centro della città e il suo aeroporto d’elezione. Dal 4 luglio è infatti possibile prendere la M4 in piazza san Babila e arrivare alla stazione Linate aeroporto in 12 minuti.

Nel suo podcast mattutino, il sindaco Giuseppe Sala ha commentato così: «È un fatto epocale per la nostra città, per la sua internalizzazione, per lo sviluppo di quel sistema di trasporti pubblici che ci assicura una serie di fondamentali benefici in termini di decongestione del traffico, di miglioramento ambientale, di ricucitura della città in tutte le sue componenti».

Il tratto aperto è solo una minima parte, in realtà, del percorso che alla fine dei lavori comprenderà altre 12 fermate (che invece verranno inaugurate in blocco) per un totale di 21 lungo la direttrice est-ovest milanese, da Linate fino a San Cristoforo, con 3 interscambi con altre linee del metrò e 3 con il passante ferroviario. La “blu” avrà 300.000 passeggeri giornalieri e 90 milioni l’anno.

Secondo Atm, gestore del servizio, la M4 comporterà emissioni zero e allavvio a regime insieme alla M5 potrà ridurre di circa 30 milioni gli spostamenti annui su auto, produrre un calo delle emissioni pari a circa il 2%, portare a un abbassamento del consumo annuo di petrolio di circa 16.000.000 tonnellate. In fase di costruzione, “per il consolidamento del terreno e lavanzamento delle frese sono utilizzati prodotti non inquinanti, non tossici e non nocivi”.

Anche il verde pubblico, che tanto è stato sacrificato per consentire la realizzazione dell’opera, dovrebbe avere dei “ritorni” positivi: il Comune si è impegnato in un Piano di Piantumazione di 1.900 nuovi alberi lungo la M4 e la “restituzione” di arbusti in altre zone. Al Bosco in città, per esempio, verranno messi a dimora 150 nuovi alberi, altri 700 sono temporaneamente parcheggiati presso alcuni vivai e saranno piantati alla fine lavori.

La M4 piace anche alle imprese: secondo un sondaggio di Confcommercio Milano, il 73% delle attività del terziario ritiene che il collegamento Linate-San Babila avrà un impatto economico positivo. I settori più soddisfatti sono quello ricettivo, della ristorazione e del dettaglio non alimentare. Il 57% prevede di incrementare del 10% il giro daffari, il 54% pensa che la città avrà benefici in termini di maggiore attrattività turistica.

«Il prossimo obiettivo è collegare Malpensa con l’alta velocità per una Milano sempre più globale», ha detto il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, che ha sottolineato comunque i forti disagi dei cittadini e dei commercianti durante questi anni di costruzione.

Lo stesso sindaco Sala ha spezzato una lancia a favore della proverbiale pazienza dei meneghini: «È dal novembre del 1964, con l’inaugurazione della M1, che Milano si specchia nella sua metrò riconoscendosi nell’avanzare dei suoi lavori come in una trama che le rivela il suo futuro. Non è solo una questione di chilometri percorsi, di tecnologie applicate. Ancora oggi i milanesi investono nella costruzione delle sue reti metropolitane, non fosse altro con la pazienza e la serietà con cui sopportano i tempi, e a volte anche i ritardi».

Mentre MM e Atm pensano già al futuro sviluppo di una M6, vale la pena ricordare che la rete metropolitana milanese è la più estesa d’Italia: tre linee sono tradizionali e due leggere, per un totale di 104 km. È la settima per estensione nella Ue. La “rossa” venne progettata dai designer Franco Albini e Franca Helg, la segnaletica da Bob Noorda: vinsero tutti il Compasso d’oro nel 1964.

Poco prima di questa inaugurazione, Atm si è aggiudicata un altro traguardo: ha vinto la gara per la gestione della prima metropolitana automatica della Grecia, a Salonicco, in partnership con il gruppo francese Egis.

Con unestensione di quasi 20 chilometri, diventerà il principale snodo per gli spostamenti interni alla città. Il contratto durerà 11 anni per un valore di 250 milioni di euro. Atm gestisce già altre metropolitane automatiche europee ed extraeuropee: è dal 2008 a Copenaghen con le linee 1, 2, 3, 4 del Cityring e nel 2011 a Riyad ha avviato la prima linea della città.

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