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Uranista: cosa significa?


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Credit: Anastasiia Mukhina
Costanza Giannelli
Costanza Giannelli giornalista
Tempo di lettura 2 min lettura
1 gennaio 2023 Aggiornato alle 16:28

“Uranismo” è un termine coniato nella seconda metà del XIX da Karl Henrich Ulrichs (1825-1895), uno scrittore, poeta e giurista tedesco considerato tra i pionieri del movimento omosessuale.

Secondo la sua teoria, i sessi umani non sono due, ma tre: maschile, femminile e intermedio. L’uranista è l’appartenente a questo “terzo sesso”: “gli “invertiti” sono un “Terzo sesso”, biologicamente diverso sia da quello maschile che da quello femminile: differenze anatomiche, stili di vita, abitudini in fatto di abbigliamento, specifiche forme di tabagismo (l’uomo vero fuma il sigaro, mentre il “terzo sesso” la sigaretta!).

Gli omosessuali vengono visti dai medici come una classe a parte di persone “diverse” in quanto sofferenti di una patologia innata: se è quindi innata, allora non può più essere considerata né un vizio morale né tanto meno un reato penale”.

Nel suo opuscolo Inclusa Ulrichs specificò il concetto con la definizione latina Anima muliebris corpore virili inclusa (Un’anima femminile imprigionata in un corpo maschile). Il termine tedesco utilizzato da Ulrich era urning, tradotto in urningo, urningouranita e soprattutto uranista; il corrispettivo femminile è urningina, ma il termine non ha avuto successo in italiano.

A questa teoria si oppose l’amico e corrispondente di Ulrich Kertbeny (Karl-Maria Kertbeny), che non condivideva l’idea che gli omosessuali rappresentassero un terzo sesso, anime maschili in corpi femminili e viceversa, e coniò in risposta il termine homosexuel (Homosexualität) per indicare le persone attratte dallo stesso sesso.

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