Diritti

L’Estonia legalizza il matrimonio tra persone dello stesso sesso

Grazie alla coalizione di partiti liberali e socialdemocratici riunita dalla prima ministra Kaja Kallas, eletta nel 2023, la proposta ha ricevuto 55 voti favorevoli. È il primo caso nei Paesi baltici
Pride Baltico 2023, Tallinn
Pride Baltico 2023, Tallinn Credit: Photo by Tiiu Heinsoo.
Chiara Manetti
Chiara Manetti giornalista
Tempo di lettura 4 min lettura
22 giugno 2023 Aggiornato alle 10:00

”È ufficiale: l’Estonia ha legalizzato l’uguaglianza matrimoniale. Ci uniamo alle altre Nazioni nordiche con questa decisione storica. Sono orgogliosa del mio Paese. Stiamo costruendo una società in cui i diritti di tutti sono rispettati e le persone possono amare liberamente”. Con queste parole digitate nero su bianco sul suo profilo Twitter, la prima ministra estone Kaja Kallas ha annunciato che il Parlamento ha approvato una legge che legalizza il matrimonio tra persone dello stesso sesso. “La decisione entrerà in vigore dal 2024”, ha sottolineato Kallas.

Con 55 voti favorevoli e 34 contrari, il Parlamento di Tallinn ha dato l’ok alla misura che rende l’Estonia il primo dei Paesi baltici a legalizzare il matrimonio tra persone omosessuali. Si tratta di una legge approvata in gran parte dell’Europa occidentale, ma ancora poco diffusa nei Paesi che un tempo erano sotto il dominio comunista e ora sono entrati nella Nato e, in gran parte, nell’Unione Europea.

La Lettonia e la Lituania, per esempio, hanno disegni di legge simili bloccati nei loro parlamenti. La Slovenia ha introdotto l’uguaglianza matrimoniale nel 2022 con una sentenza della Corte costituzionale slovena che ha stabilito che il divieto di matrimonio e adozione da parte di coppie dello stesso sesso era incostituzionale. In gran parte dell’Europa occidentale il matrimonio tra persone dello stesso sesso è già stato legalizzato.

Si tratta di «una decisione che non toglie nulla a nessuno, ma dà qualcosa di importate a molti», ha dichiarato lunedì 20 giugno, dopo il voto, la prima ministra Kallas, in carica da marzo 2023. L’europeista, leader del partito Riformista, ha creato una coalizione di partiti liberali e socialdemocratici dopo la sua vittoria alle elezioni del 2023 in cui ha sconfitto gli avversari di estrema destra dell’Ekre.

In Estonia le relazioni omosessuali tra uomini sono state criminalizzate sotto l’occupazione sovietica e non sono tornate legali fino al 1992, un anno dopo l’indipendenza del Paese. Le unioni civili per le coppie dello stesso sesso sono state introdotte nel 2014, ma sono passati (quasi) 10 anni prima che il Parlamento correggesse una misura che che impediva ai partner dello stesso sesso di godere degli stessi benefici delle coppie eterosessuali, come i diritti di adozione.

Helen Talalaev, ex presidente dell’Associazione Lgbtq+ estone, ha dichiarato che “ieri è stato un giorno importante” perché “il Riigikogu (il parlamento unicamerale dell’Estonia, ndr) ha deciso che dal 1° gennaio 2024 le coppie dello stesso sesso potranno sposarsi in Estonia. 9 anni prima, nel 2014, il Riigikogu aveva adottato la legge sulla convivenza, la cui legislazione di attuazione era rimasta in stallo per anni, ma l’adozione di ieri ha risolto questa lacuna. Un lungo viaggio è terminato”.

Il recente sondaggio condotto dall’Estonian Human Rights Centre mostra che nel Paese baltico in maggioranza laico che conta 1,3 milioni di abitanti, il 53% della popolazione ha sostenuto il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Una percentuale ben diversa dal 2012, quando era ferma al 34%. Oggi «il sostegno all’uguaglianza matrimoniale tra le persone di età compresa tra 20 e 29 anni è del 75% - ha sottolineato Egert Rünne, direttore esecutivo del Centro per i diritti umani - Questo è un messaggio chiaro ai partiti politici: se vogliono attrarre elettori più giovani, devono difendere i diritti umani di tutte le persone in Estonia».

Tuttavia, è ancora molto alta la percentuale degli estoni che ritengono ancora inaccettabile l’omosessualità: si tratta, in particolare, spiega Reuters, della minoranza etnica russa, che costituisce un quarto del Paese. Solo il 40% di loro lo sostiene. Secondo la Rainbow Map 2023 relativa allo stato dei diritti Lgbtq+ in 49 Paesi europei, diffusa dall’International Lesbian and Gay Association, l’Estonia si trovava al 25° posto, prima della legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso.

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