Ambiente

Morte orso M62: documenti autopsia a indagini concluse

L’Istituto zooprofilattico delle Venezie non potrà fornire l’accesso agli atti relativi al ritrovamento dell’animale, essendo la documentazione parte del procedimento aperto dalla Procura della Repubblica
Credit: Gregory Rogers.      
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8 maggio 2023 Aggiornato alle 12:30

Dopo il ritrovamento del corpo dell’orso M62 (a fine aprile in Trentino, vicino il lago di Molveno e San Lorenzo Dorsino), le associazioni animaliste Leal, Odv e Zampe hanno inviato al Servizio forestale della Provincia autonoma di Trento e all’Istituto zooprofilattico delle Venezie un’istanza di accesso agli atti relativi al ritrovamento, chiedendo anche di poter partecipare all’autopsia dell’animale (anche Enpa e Oipa avevano richiesto di poter conoscere la causa della morte).

Ieri l’Organizzazione internazionale protezione animali ha fatto sapere che l’Istituto ha risposto alla richiesta con un rifiuto, non avendo al momento i documenti richiesti in quanto, pur essendo in corso l’autopsia e gli esami di laboratorio sul corpo dell’orso, la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo relativo alla vicenda, precisando che la documentazione riguardante i referti costituirà parte del procedimento e che questa, quindi, non potrà essere richiesta prima della chiusura delle indagini.

“L’Oipa – si legge nel comunicato stampa diffuso dall’associazione - depositerà a breve una denuncia querela contro ignoti per uccisione di animale poiché potrebbe anche essersi trattato di un episodio di bracconaggio”.

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