Ambiente

Pronti a mangiare il Grillo Cheesburger?

Da oggi, in tutti i locali lombardi di Pane & Trita è disponibile un panino prodotto a partire dalla polvere di questo insetto. In tutta la Regione, ne verranno prodotti 100 al giorno
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15 febbraio 2023 Aggiornato alle 21:00

«È una rara prelibatezza. Piccante e croccante». «Non potrai più farne a meno!».

Se nel 1994 ci avessero detto che Timon e Pumbaa, intenti a magnificare le meraviglie dell’alimentazione insettivora a un più che scettico Simba, sarebbero stati dei trendsetter precursori della cucina del futuro, li avremmo presi per pazzi. Eppure, questo scambio di battute tratto da Il Re Leone potrebbe diventare un dialogo reale nei locali più à la page d’Italia.

Intanto, si parte dalla farina. Da quella di grilli, per essere più precisi.

Complice il nuovo regolamento Ue approvato lo scorso 24 gennaio – che autorizza l’utilizzo e il commercio della farina dell’Acheta domesticus, il grillo domestico (sì, quello di Pinocchio e dei campi di grano in estate) – gli insetti arrivano (finalmente?) sulle nostre tavole.

Niente di veramente innovativo, intendiamoci: nemmeno Pumbaa e Timon avevano inventato niente, gli insetti sono parte dell’alimentazione di molte culture, che non hanno abbandonato l’abitudine dei nostri antenati di mangiare anche queste forse poco attraenti ma nutritivamente interessanti creature.

I prodotti a base di insetti, però, rappresentano certamente una grande novità nelle nostre zone – dove pure non abbiamo mai smesso di ritenere una prelibatezza i frutti di mare che, diciamocelo, somigliano moltissimo a degli insetti che però vivono in acqua – e non tutti sono pronti a apprezzarne le potenzialità.

Un pizzaiolo bolognese che ha annunciato l’intenzione di offrire impasti a base di farina di grillo ha ricevuto – oltre ad apprezzamenti e curiosità – anche messaggi minacciosi.

L’innovazione, però, si sa, è come il vento: non si ferma di fronte a chi vorrebbe frenarla. E da dove poteva partire la nuova frontiera del cibo se non dalla locomotiva d’Italia e dalla sua capitale?

Da oggi, in tutti i locali lombardi di Pane & Trita è disponibile il Grillo Cheeseburger: pane artigianale verde, scamorza fusa, cavolo viola, patata americana crispy, salsa Pane & Trita e… hamburger con polvere di grillo.

Prodotto “a quattro mani” con Soul-K, food-tech company italiana che studia e produce ingredienti personalizzati per il canale della ristorazione, l’hamburger di grillo è 100% italiano. Gli ingredienti? Fagioli cannellini, patate al vapore, pane grattugiato, acqua, olio di girasole, lievito, sale, estratto di malto d’orzo, farina di grillo domestico (1,6 %) e sale.

«Siamo da sempre degli innovatori – commenta Pabel Ruggiero, Ceo e co-founder di Pane & Trita – sin da quando abbiamo creato il format, nel 2015, abbiamo basato la nostra proposta sul binomio qualità e divertimento. Il pubblico è spesso incuriosito dalla novità e ama sperimentare: noi siamo in grado di offrirgli un’esperienza unica per il palato che in questo caso è anche rivoluzionaria».

Se la rivoluzione non passerà dalla tv, però, sicuramente passerà dalle stories: a partire dal colore verde, l’estetica del piatto è stata curata fin dai minimi dettagli per renderlo “instagrammabile”, spiega Ruggiero, che aggiunge «abbiamo voluto essere pionieri anche con questo nuovo trend, perché crediamo possa diventare il cibo del futuro, in un’ottica di alimentazione sostenibile».

Un’alimentazione che, però, non sarà per tutti gli stomaci. Letteralmente. Ci saranno, infatti, “solo 100 hamburger al giorno” per tutti i locali della Lombardia, specificano i titolari.

Riusciranno a trovare 100 temerari in 24 ore pronti a balzare sul cibo del futuro? Cri-cri.

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