Ambiente

Roma: arrivano i cestini intelligenti

Necessari alla raccolta della carta, due cestini alimentati a energia solare e dotati di app e dispositivi per diminuire il volume dei rifiuti sono stati posizionati in zona Colosseo e Fontana di Trevi
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25 febbraio 2023 Aggiornato alle 07:00

Il problema dei rifiuti a Roma anima il dibattito quotidiano ormai da molti anni, in un palleggio agguerrito di colpe e responsabilità tra Comune, Ama (l’azienda che gestisce i rifiuti sul territorio) e cittadini.

Una crisi che sembra senza via d’uscita, acutizzata nel 2013 con la chiusura, dell’impianto di trattamento rifiuti di Malagrotta, il più grande d’Europa con i suoi 240 ettari, la sua conversione in impianto Tmb (trattamento meccanico-biologico) e il successivo incendio che lo zittì per sempre, a giugno 2022.

L’indifferenziata da allora venne trattata in altri stabilimenti Tmb per poi raggiungere nuove destinazioni di smaltimento, individuate in altre regioni o addirittura nazioni. Basti pensare che in Austria fino al 2018 sono giunte circa 70mila tonnellate di rifiuti annui, solo dalla Capitale.

La raccolta differenziata, poi, nel 2022 risulta essere al 45,9%, ben al di sotto degli obiettivi prefissati da Ama, che nella ricerca di nuove soluzioni ha investito oltre 700 milioni di euro per il periodo 2023-2028, di cui 93 milioni solo per il 2023, che dovrebbero servire a rendere decorose le strade della città.

La speranza è che l’investimento riguardi soprattutto una nuova modalità di gestione dei rifiuti, che non preveda solo l’aut aut termovalorizzatori vs raccolta differenziata, ma tutte le sfaccettature di un approccio più circolare.

A questo proposito, è partita una sperimentazione innovativa in città: l’installazione di due maxi cestini intelligenti per la raccolta della carta, da 120 e 240 litri ciascuno, in Largo Gaetana Agnesi (metro B Colosseo) e in via delle Muratte, vicino alla Fontana di Trevi.

Sono definiti intelligenti perché alimentati a energia solare, collegati a una app che possa segnalarne malfunzionamenti e necessità di svuotamento e soprattutto, perché dotati di una pressa interna per ridurre i rifiuti fino a 5 volte il loro volume, tanto da stimare la capacità di ciascuno come 7 volte quella di un cestino tradizionale.

Inoltre, segnalano agli operatori raggiunto l’80% della sua capacità e la carta raccolta sarà destinata al riciclo.

Questo progetto rientra nel quadro di rinnovo del parco dei contenitori per la carta, di cui Ama al momento conta 7.600 unità, ma che ha in mente di raddoppiare.

I cestini intelligenti sono l’ultima soluzione tecnologica per semplificare ed efficientare la raccolta e la gestione dei rifiuti, con la speranza che possano essere parte di un nuovo inizio per la città e non solo.

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