Ambiente

Antartide: si stacca un iceberg grande quanto Londra

C’è forte preoccupazione per il distacco di oltre 600 miglia di ghiaccio dal continente antartico. Il fenomeno, secondo gli scienziati del British Antarctic Survey, non è determinato dalla crisi climatica
Credit: NASA/ZUMA Wire/ZUMAPRESS.com
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26 gennaio 2023 Aggiornato alle 17:00

Un fenomeno eccezionale è avvenuto nella giornata di domenica in Antartide, dove un iceberg dalla superficie di oltre 1550 km quadrati si è staccato dalla piattaforma glaciale di Brunt, lungo la costa della Terra di Coats.

Una massa di ghiaccio di dimensioni pari all’area amministrativa della Grande Londra si è separata grazie al processo denominato “ice calving” , il quale consiste in un’improvvisa rottura e rilascio di una parte consistente di ghiaccio da un ghiacciaio, iceberg o fronte glaciale tramite un normale fenomeno geologico.

Infatti gli scienziati del British Antarctic Survey (Bas), l’istituto di ricerca polare del Regno Unito, hanno subito fugato le forti preoccupazioni legate al cambiamento climatico sostenendo che il fenomeno non è collegato alla crisi in atto: «Le piattaforme di ghiaccio intorno all’Antartide sono estensioni galleggianti della calotta glaciale antartica. Quindi periodicamente si estendono verso il mare e poi si staccano. Questa massa di ghiaccio lo fa da diversi anni ormai», ha affermato il professore Dominic Hodgson, glaciologo per il Bas, anche se poi ha aggiunto: «Alcune delle piattaforme di ghiaccio che si rompono in località più settentrionali sono il risultato del cambiamento climatico. Ma questa è più a sud. Ed è peggio. Qui è ben al di sotto dello zero. Comunque il fenomeno non è collegato ad alcun cambiamento delle temperature atmosferiche o oceaniche. Il motivo per cui è importante deriva dal fatto che è uno dei distacchi più grandi per l’Antartide».

La separazione dell’immenso iceberg non dovrebbe porre grossi problemi alla base antartica Halley Research Station del Bas, che già nel 2016 era stata spostata in aree più interne, dopo che anni fa gli scienziati avevano rilevato tramite le immagini satellitari una frattura chiamata Chasm-1: «Tuttavia, la nuova frattura pone la base a circa 10 miglia dall’oceano, e nei prossimi anni potrebbero verificarsi nuove crepe, costringendo a un altro costoso spostamento della stazione», ha fatto notare lo scienziato e ricercatore Ted Scambos della University of Colorado Boulder.

Per quanto l’attuale distacco non sia causato dalla crisi climatica-ambientale in corso, persistono gli allarmi riguardo il destino dei ghiacci del continente antartico nel caso dovessero sciogliersi rapidamente a causa del riscaldamento globale. Con l’aumento delle temperature ogni anno l’Antartide perde una massa di ghiaccio pari a 150 miliardi di tonnellate, mentre la Groenlandia addirittura ne perde 280 miliardi annualmente. Se i piani di mitigazione non verranno attuati su scala planetaria in maniera rapida, i massicci distacchi delle piattaforme glaciali diventeranno una pericolosa routine.

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