Ambiente

Il Cile protegge i suoi preziosi ghiacciai

Il Paese, che da oltre un decennio soffre di grave siccità, ha deciso di tutelare le sue riserve d’acqua e le specie che abitano i territori intorno a Santiago. Un nuovo passo in avanti per preservare risorse e biodiversità del Sudamerica
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9 marzo 2022 Aggiornato alle 07:00

Il Cile ha deciso di proteggere uno dei suoi beni più preziosi: i ghiacciai. Nello scorso week-end il governo cileno ha annunciato la creazione del Parco Nazionale dei ghiacciai di Santiago. Lo scopo è proteggere 368 ghiacciai e i loro ecosistemi, riserve che rappresentano il 56% dell’acqua immagazzinata nella regione della capitale cilena. In totale, nella zona di Cajón del Maipo, area montuosa vicino alla città dove vivono 8 dei 19 milioni di abitanti del Paese, saranno protetti 75.000 ettari.

Dopo l’ampliamento di diverse riserve, come quelle marine al largo dell’Ecuador, questo è un nuovo importante passo avanti nella protezione delle risorse e della biodiversità in Sudamerica. Per le autorità cilene è «il primo parco nazionale della regione metropolitana che comprende i ghiacciai e, quindi, è un passo fondamentale che il nostro Paese sta compiendo per combattere la distruzione della natura, lo scioglimento dei ghiacciai e la siccità che ci sta colpendo».

Come ha ricordato il presidente uscente Sebastián Piñera «oltre alla loro infinita bellezza, i ghiacciai sono le riserve d’acqua dolce più importanti del mondo e da troppo tempo si stanno ritirando, perdendo massa, sciogliendosi». Per questo, dopo la creazione di un parco nazionale nell’ex riserva del Río Clarillo nel 2020, il nuovo parco diventerà la seconda area protetta nella regione di Santiago.

Il Cile è una nazione dove già oggi sono protetti 13,2 milioni di ettari, con 42 parchi nazionali e 46 riserve più piccole, per un totale di 18,6 milioni di ettari salvaguardati. Come altre zone del mondo, anche qui però nell’ultimo decennio si sta vivendo una siccità pesantissima e la crisi idrica è praticamente costante, una minaccia che gli abitanti - spesso senz’acqua - conoscono bene.

Ogni giorno nelle zone centrali i residenti ricevono acqua grazie a camion cisterna nel tentativo di gestire quella rimasta. Ecco perché per il Cile l’impegno di proteggere i suoi ghiacciai è anche una scommessa per il futuro del Paese, che punta a ripartire dalla conservazione dei ghiacciai sempre più ridotti dagli effetti del surriscaldamento. Inoltre, la zona dove sarà istituito il parco, è anche fondamentale per la protezione della biodiversità: qui vivono animali come i puma e almeno 35 specie di vertebrati, ricordano i biologi locali.

Per il governo, «la categoria del Parco Nazionale rappresenta la più alta cifra di protezione nella sfera terrestre, il che implica che con questa designazione di protezione i ghiacciai non saranno alterati o colpiti. Proteggerli sarà un passo decisivo per combattere anche la siccità che ci colpisce da almeno 13 anni» chiosano le autorità locali.

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