Economia

Fondo per il sostegno alla transizione industriale: chi può beneficiarne?

Il bando per favorire l’adeguamento del sistema produttivo alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici sarà aperto alle imprese di qualsiasi dimensione, quali sono i requisiti per accedere?
Credit: Courtesy of Geelen
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10 gennaio 2023 Aggiornato alle 16:00

Arriva in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 21 ottobre 2022, che stabilisce i criteri, le modalità e le condizioni per l’accesso al Fondo per il sostegno alla transizione industriale. Il bando sarà aperto a tutte le imprese, di qualsiasi dimensione, con il fine di favorire l’adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici.

A partire dal 2022 vengono destinati 150 milioni di euro, sotto forma di contributi a fondo perduto, alle imprese aventi determinati requisiti e operanti sull’intero territorio nazionale. Le percentuali di aiuto varieranno a seconda delle aree dove verrà realizzato il progetto e a seconda del tipo di progetto presentato, ma una quota pari al 50% delle risorse annualmente destinate al Fondo sarà riservata alle imprese energivore.

Chi può beneficiarne

Possono beneficiare degli interventi del fondo le imprese operanti nel territorio nazionale che alla data di presentazione della domanda:

  • siano regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese;
  • operino prevalentemente nei settori estrattivo e manifatturiero;
  • siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;
  • non siano già in difficoltà al 31 dicembre 2019;
  • non rientrino tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • abbiano restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
  • siano in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi.

Quali sono i programmi ammissibili?

Non tutti i programmi possono beneficiare del fondo. Tra quelli ammissibili ci sono i programmi di investimento, eventualmente accompagnati da progetti di formazione del personale, che perseguano il conseguimento di una maggiore efficienza energetica, le aziende che, tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime, rendano più efficiente l’uso delle risorse a loro disposizione e quelle aziende che vogliono cambiare il processo produttivo complessivo, attraverso l’implementazione di soluzioni e tecnologie atte a consentire una maggiore efficienza energetica.

I progetti dovranno avere spese totali non inferiori a 3 milioni di euro e non superiori a 20. I lavori dovranno essere avviati dopo la presentazione della domanda e realizzati entro 3 anni dalla data di concessione del contributo. Inoltre, i programmi di investimento dovranno essere supportati da uno studio con cui individuare obiettivi misurabili che definiscano lo stato dell’unità produttiva, gli interventi da porre in essere al fine del conseguimento degli obiettivi ambientali e i risultati attesi a seguito della realizzazione degli interventi.

Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello e i termini per la presentazione delle domande saranno definiti dal Ministero con successivo provvedimento.

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