Economia

Trasporto pubblico: è tempo di rincari (ma non al Sud)

Il costo dei mezzi pubblici si adegua all’aumento del caro vita. Con il nuovo anno salirà il prezzo dei biglietti singoli a Milano, Roma, Napoli. A Bari, invece, l’autobus sarà quasi gratuito
Credit: Georg Wendt/ Dpa
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20 dicembre 2022 Aggiornato alle 19:00

Aggiornamento del 04/01/2023 ore 13:30

“Nel 2023 andare in autobus a Bari conviene. Con soli 20 euro all’anno si potrà prendere l’autobus tutti i giorni, lasciando a casa l’auto e l’ansia di dover trovare parcheggio”. Con queste parole, pubblicate sul proprio profilo Facebook, Antonio Decaro, sindaco di Bari, annuncia la nuova agevolazione per il trasporto pubblico locale: il costo dell’abbonamento annuale passerà da 250 euro a 20 euro.

“Siamo la prima città italiana ad adottare questa politica in favore della domanda di mobilità sostenibile – continua il Primo Cittadino - garantendo a tutti i cittadini l’accesso al trasporto pubblico locale. Una misura amica dell’ambiente e del portafoglio che rientra in un sistema più ampio che prevede numerosi investimenti sul trasporto pubblico: dall’acquisto dei nuovi autobus a una migliore offerta dei servizi di mobilità”.

Aggiornato il 20/12/2022 ore 19:00

Aumenta il costo dei biglietti a Milano, dove il prezzo per le corse singole del trasporto pubblico saliranno a 2,20 euro (anziché 2 euro, prezzo attuale). A Roma si prevedono modifiche anche alle tariffe mensili e annuali da luglio 2023 e sono già entrati in vigore aumenti in Campania.

Alla voce “Tpl”, trasporto pubblico locale, mancano almeno 700 milioni di euro, al netto di quanto stanziato in manovra (100 milioni nel 2023 e 250 milioni nel 2024).

Partono gli aggiornamenti delle tariffe da nord a sud e 5 regioni hanno già iniziato ad adeguare il prezzo dei biglietti al caro vita che sta caratterizzando gli ultimi mesi.

Si tratta di Marche, Piemonte, Lombardia, Campania. Non c’è da stupirsi che si opti per un aumento dei prezzi dato che si viene da quasi 3 anni di pandemia, lockdown, smart working, paura del virus e ora il viaggio in solitaria, con scooter, monopattini e biciclette.

Il Pnrr spinge la mobilità sostenibile e gli investimenti di bus elettrici o a metano, e la crisi energetica ha portato il carburante e il gas a livelli mai visti. Ci sono, quindi, state perdite importante per il Tpl, che fino al primo trimestre del 2022 arrivano a quasi 2 miliardi e, con risorse ormai ridotte, l’inflazione ha reso inevitabili i rialzi.

A Torino il prezzo del biglietto integrato metropolitano a luglio è salito a 3,50 euro, rispetto ai precedenti 2,70. Alcuni locali riescono a intervenire in copertura di maggiori costi mitigando l’adeguamento tariffario.

Bisogna tuttavia tenere in considerazione che la quota pagata dai passeggeri, nel nostro Paese, copre solo il 40% delle spese: si tratta dell’incidenza più bassa in tutta Europa. Nel biennio 2020-2021, gli utenti di bus e metro si sono dimezzati e quest’anno sono al -30%.

A Milano l’aumento dei biglietti scatterà dal 9 gennaio e sarà solo per i biglietti singoli, mentre quelli acquistati con la tariffa precedente resteranno validi per 60 giorni dopo l’entrata in vigore dell’adeguamento tariffario, quindi fino al 10 marzo.

L’Assessora alla mobilità, Arianna Censi, spiega che l’adozione di questo nuovo provvedimento ha comportato un notevole sforzo per il reperimento di risorse straordinarie e che purtroppo la manovra non è più rimandabile.

Anche nella capitale romana sono previsti aumenti dei biglietti Atac da luglio 2023. Il costo del Bit dovrebbe salire a 2,00 euro dagli attuali 1,50, gli abbonamenti mensili passeranno da 35 a 46,70 euro e quelli annuali da 250 a 350. A Napoli, invece, la corsa Anm aumenta di 0,10 centesimi passando da 1,10 a 1,20 euro già da agosto.

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala nei giorni scorsi ha annunciato ufficialmente gli aumenti, affermando che «il trasporto pubblico risolve l’inquinamento, ma va finanziato di più dal governo».

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