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Mattel ha lanciato una nuova versione di Scarabeo

Ora si più giocare in squadra in una variante “inclusiva” per chi è intimidito dai giochi di parole
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4 maggio 2024 Aggiornato alle 20:00

«Puoi controllare se questa sigla esiste»? Chi, giocando a Scrabble (in Italia conosciuto come Scarabeo) non l’ha mai chiesto. Perché a tutti è capitato di essere a corto, di idee e di lettere, e per non passare il turno con le mani in mano, le abbiamo provate tutte. Scarabeo è un gioco iconico, che ha incantato e sfidato generazioni di giocatori, e ora potrebbe essere destinato a una trasformazione rivoluzionaria.

Mattel ha infatti dato vita a una nuova era del gioco, lanciando una versione che promette di ridurre il vantaggio competitivo, offrendo un’esperienza più inclusiva per tutti: il tabellone, che avrà una doppia faccia, è stato pensato per consentire alle persone di fare squadra, completando le carte obiettivo al livello di sfida preferito.

Carte? Sì, avete capito bene: questa nuova variante di Scrabble include anche carte, sia per gli obiettivi sia per gli aiuti, per guidare i giocatori lungo il percorso e velocizzare il ritmo, mantenendo un punteggio semplice ma una modalità di gioco più dinamica.

Ray Adler, vicepresidente e responsabile globale dei giochi di Mattel, ha sottolineato la necessità di mantenere il gioco a passo con i tempi: «Scrabble ha davvero resistito alla prova del tempo come uno dei giochi da tavolo più popolari della storia, e vogliamo garantire che continui a essere inclusivo per tutti i giocatori». Una nuova modalità, dunque, che offre un’opzione ideale anche per tutti coloro che trovano intimidatori i giochi di parole.

Secondo Brett Smitheram, campione del mondo di Scarabeo dal 2016, questo nuovo approccio «riflette una tendenza tra i giovani che preferiscono evitare la competitività e il senso di sconfitta, favorendo invece il lavoro di squadra e la collaborazione verso un obiettivo comune e divertente».

Per arrivare a questa rivoluzione Mattel ha condotto una ricerca, scoprendo che più della metà (51%) dei giocatori utilizza i giochi di società per staccare la spina dai social media, mentre il 65% ha affermato che li aiuta a rilassarsi.

Le ragioni per cui giocare variano tra le generazioni: il 55% dei giocatori tra i 34 e i 54 anni lo fa per rilassarsi, mentre il 69% dei giovani adulti tra i 25 e i 34 anni per relazionarsi con (nuovi) amici.

Parlando del lato competitivo, la ricerca ha rivelato che il 35% del campione ritiene che i baby boomer siano i più competitivi, seguiti dai millenial (31%) e con solo il 29% che considera la Generazione Z la più competitiva.

Quasi la metà (49%) dei giocatori di Scrabble intervistati ha ammesso di aver inventato una parola per vincere, mentre il 75% dei giovani adulti tra i 25 e i 34 anni ha dovuto cercare una parola per verificarne l’autenticità (che vi dicevo).

E, a proposito di parole, l’evoluzione del gioco ha seguito anche quella del nostro linguaggio: nel 2022 il dizionario Merriam-Webster ha pubblicato la settima edizione del suo Scrabble Players Dictionary, che ha visto l’aggiunta di 500 nuovi termini. Per esempio, tra le new entry si trovano termini inizialmente diffusi nello slang, a cui se ne sono aggiunti altri più legati all’attualità.

Insomma, che siate pronti a fare squadra o a sfidarvi in modo tradizionale una cosa è certa: le possibilità di divertimento sono tante, proprio come le parole che popolano questo amatissimo gioco.

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di Fabrizio Papitto 3 min lettura