Corruzione, Perù: l’esecutivo di Boluarte ottiene la fiducia nonostante lo scandalo Rolexgate
In Perù il primo ministro Gustavo Adrianzen e il suo nuovo gabinetto hanno ottenuto il via libera da parte del Congresso in un momento molto critico per la presidente Dina Boluarte, eletta nel dicembre del 2022.
I deputati hanno espresso 70 voti favorevoli, 38 contrari e 17 astenuti alla squadra del nuovo premier, nominato a marzo per formare il terzo gabinetto del Perù in 16 mesi, dopo che il suo predecessore Alberto Otarola è stato accusato di corruzione per aver concesso favori politici a una ragazza con cui aveva apparentemente una relazione sentimentale. La scorsa settimana uno scandalo ha travolto anche la presidente Boluarte: 6 dei suoi ministri si sono dimessi per via di quello che alcuni quotidiani hanno rinominato Rolexgate: la polizia peruviana ha perquisito la casa della presidente nell’ambito di un’indagine per corruzione che la vede coinvolta per una quindicina di orologi di lusso che non figurerebbero nelle sue dichiarazioni patrimoniali.
L’inchiesta è partita a marzo da un articolo pubblicato dal media La Encerrona in cui i giornalisti hanno analizzato migliaia di fotografie d’archivio di Boluarte che la ritraevano a diversi eventi con degli orologi, alcuni forse di marca Rolex, del valore di migliaia di dollari. Lei, avvocata di 61 anni, era una funzionaria distrettuale prima di entrare, nel 2021, nel Governo dell’allora presidente Pedro Castillo (ora in carcere con l’accusa di ribellione e tentato colpo di stato) come vicepresidente e ministra dello Sviluppo e dell’Inclusione Sociale con uno stipendio mensile di 8.136 dollari nel luglio 2021, spiega Associated Press. Quando è diventata la prima donna ad assumere la carica di presidente del Perù, il suo stipendio mensile ammontava a meno di 4.200 dollari al mese. Da lì in avanti, ha iniziato ad apparire con degli orologi di lusso.
Tra venerdì e sabato gli agenti hanno fatto irruzione nel Palazzo del Governo e nell’abitazione di Boluarte alla ricerca degli orologi di marca Rolex in quello che è stato il primo raid della polizia nella storia del Paese nella casa di un presidente in carica. Boluarte ha definito l’operazione «arbitraria, sproporzionata e abusiva», domandando: «Da quando un settore della stampa si preoccupa di cosa indossa o non indossa un presidente? Spero e voglio credere che non sia una questione sessista o discriminatoria».
Dopo la perquisizione, lunedì i ministri dell’Interno, dell’Istruzione e delle Donne si sono dimessi, senza fornire motivazioni legate allo scandalo. Poi è stata la volta dei colleghi dell’Agricoltura, della Produzione e del Commercio estero. Lunedì sera Boluarte ha prestato giuramento per l’insediamento di 6 nuovi ministri e 2 giorni dopo il nuovo gabinetto ha ottenuto la fiducia del Congresso. Il primo ministro Adrianzen, dopo il voto, ha proposto «un Governo trasparente per affrontare la corruzione e l’inefficienza», esprimendo «umiltà» e gratitudine per il sostegno. Ma nel suo discorso non ha fatto alcun riferimento all’indagine in corso.
Alla vigilia del voto il procuratore generale Juan Villena ha annunciato che l’indagine che coinvolge Boluarte ora include anche il possesso di un “braccialetto Cartier da 56.000 dollari” e di altri gioielli del valore di oltre 500.000 dollari. Allo studio, secondo quanto emerso, ci sarebbero anche dei depositi bancari per circa 250.000 dollari. Se venisse incriminata nel caso Rolex, spiega Agence France-Presse, il processo potrebbe svolgersi solo dopo il 2026, che coincide con la scadenza del suo mandato. Oppure, Boluarte potrebbe essere messa sotto impeachment, come prevede la Costituzione: il Congresso ha il potere di rimuovere i presidenti con 87 voti favorevoli su 130. I deputati di sinistra hanno già presentato tre mozioni per incriminare Boluarte, ma nessuna è stata ancora discussa.
