Diritti

Perù: Dina Boluarte è la prima Presidente

Dopo la destituzione di Pedro Castillo per il “tentativo di colpo di stato”, la carica è passata alla sua vice. La ricoprirà fino alle elezioni del 2026
Credit: EPA/STR
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9 dicembre 2022 Aggiornato alle 12:30

Nel suo primo discorso, la nuova presidente del Perù Dina Boluarte ha assicurato di voler difendere «la sovranità nazionale» e «l’indipendenza delle istituzioni democratiche». Classe 1962, la politica e avvocata peruviana ha giurato il 7 dicembre 2022, dopo la destituzione del presidente Pedro Castillo, di cui lei era vice.

Boluarte, che è la prima presidente donna del Perù, è la quinta leader del Paese in poco più di due anni: molti dei suoi recenti predecessori sono stati accusati o condannati per corruzione. «C’è stato un tentativo di colpo di stato, promosso da Pedro Castillo, che non ha trovato eco nelle istituzioni della democrazia e della piazza. Questo Congresso, in risposta al mandato costituzionale, ha preso una decisione ed è mio dovere agire di conseguenza», ha dichiarato Boluarte nel suo primo intervento davanti al Congresso da presidente.

Dopo aver prestato giuramento, la donna ha chiesto una «tregua politica» e il sostegno per affrontare la corruzione che sta minando il Paese: «Questo cancro va distrutto alla radice». Boluarte ha lanciato un appello «per l’unità di tutti i peruviani. Chiedo un ampio processo di dialogo tra tutte le forze politiche rappresentate o meno al Congresso».

Il presidente Pedro Castillo è stato destituito dal Parlamento con una maggioranza schiacciante (101 parlamentari su 130) per “incapacità morale” ed è stato arrestato a Lima, vicino al palazzo presidenziale. I media peruviani hanno mostrato foto e video dell’ex presidente in una stazione di polizia. La drammatica espulsione di Castillo e il suo arresto sono stati visti come un sollievo da parte della popolazione peruviana perché nei suoi 17 mesi da presidente, secondo gli analisti, avrebbe causato danni profondi e duraturi all’economia e alle istituzioni del Paese sudamericano.

Poco prima di essere sfiduciato e arrestato, per salvarsi dall’impeachment, Castillo aveva annunciato l’intenzione di sciogliere il Congresso della Repubblica e di formare un governo di emergenza eccezionale, evocando la necessità di riorganizzare il sistema giudiziario, la magistratura, la Corte costituzionale e altri organi istituzionali. Boluarte aveva preso le distanze da Castillo nelle ultime settimane: «Respingo la decisione di Pedro Castillo di rompere con l’ordine costituzionale chiudendo il Congresso», ha twittato la neo presidente. «È un colpo di stato che aggrava la crisi politica e istituzionale che la società peruviana dovrà superare con il rigoroso rispetto della legge».

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