Ambiente

Splash! Ombrello, stivali in gomma, tergicristalli: dove si buttano?

Ci sono materiali e prodotti davanti ai quali la raccolta differenziata a volte sembra una lotteria. Ecco la rubrica per non sbagliare bidone
Tempo di lettura 4 min lettura
19 marzo 2024 Aggiornato alle 14:00

L’insegnamento della raccolta differenziata nelle scuole dovrebbe essere una materia obbligatoria. “A cosa serve, il suo significato e i suoi simboli” potrebbe essere il titolo della prima lezione, a cui tutti gli studenti italiani dovrebbero assistere. Gli allievi dovrebbero imparare come dividere i rifiuti nei contenitori e le regole per farlo in modo corretto, oltre al funzionamento di riciclo e smaltimento. D’altra parte, i Comuni potrebbero tenere corsi ad hoc, visto che le indicazioni variano in base alla località.

In fondo siamo tutti studenti e apprendisti della vita, pieni di dubbi, confusi e sempre di fretta. Soprattutto quando si parla di differenziare. Dove si butta questo? E quello? Si tramandano leggende di persone sopraffatte dall’incertezza davanti ai cassonetti tra plastica, vetro, carta, umido e indifferenziata. E i rifiuti ingombranti? Ah, già.

Scherzi a parte, qui si fa sul serio. Se ti è capitato di restare di fronte a un bidone insicuro ed esitante sul da farsi con un oggetto in mano, per qualche istante o per ore, sei nel posto giusto. Questa rubrica - in collaborazione con Junker App, piattaforma specializzata nella raccolta differenziata in Italia - cerca di dissipare la nebbia della raccolta differenziata che avvolge alcuni oggetti e materiali, per evitare errori e fare “Splash” nel contenitore giusto.

L’ombrello

In queste settimane gran parte dell’Italia è finita sotto l’acqua e quindi sotto l’ombrello, se è vero che anche il “Grande Fiume” Po ha avuto la sua piena. Ecco allora un’intera puntata di Splash! dedicata a tutto ciò che riguarda la pioggia.

In questo ambito l’ombrello è sicuramente l’oggetto che diventa più facilmente un rifiuto: possiamo pensare alle volte in cui è sufficiente un po’ di vento per capovolgere le aste al contrario…

Il suo corretto conferimento comunque varia da Comune a Comune. Alcuni Gestori lo accettano nell’indifferenziato, altri chiedono che venga destinato allo spazio degli ingombranti al centro di raccolta.

In sostanza poi molto dipende dal tipo di contenitore utilizzato per la raccolta dell’indifferenziato: a esempio, tendenzialmente gli ombrelli non entrano nella pattumella da 40 litri del porta a porta né nei cassonetti troppo piccoli e quindi vanno portati all’eco-centro.

Negli ultimi giorni si sono verificati almeno tre episodi che hanno avuto come protagonisti questi oggetti:

1 - La semifinale di tennis tra Sinner e Alcaraz agli Indians Wells Masters nella Coachella Valley è stata sospesa a causa della copiosa acqua caduta dal cielo. Mentre erano seduti ai bordi del campo, l’atleta altoatesino ha preso in mano l’ombrello tenuto dalla raccattapalle, per ripararla, e ha iniziato a conversare con lei.

2 - I 336 naufraghi dalla nave Ocean Viking, giunti per lo più da Siria, Pakistan, Egitto e Mali, sono sbarcati ad Ancona sotto la pioggia.

3 - Il cantante messicano Luis Miguel ha interrotto un concerto nella città di Cordoba, all’interno del suo tour in Argentina, a causa di un forte temporale. Durante la sua esibizione, durata meno di un’ora, ha chiesto a un membro del suo team di seguirlo sul palco con un ombrello per non bagnarsi.

Gli stivali di gomma

Quando piove, i genitori tendono a far indossare preventivamente gli stivali di gomma alle proprie bambine e ai propri bambini, che così possono correre - liberamente e apposta - a tuffarsi immediatamente nelle pozzanghere. Fuori dalle scuole insomma, al termine delle lezioni, si tengono delle grandi feste acquatiche.

Dove vanno a finire dunque gli stivali di gomma, spesso coloratissimi e fluorescenti? Se sono in buono stato vanno negli abiti usati, mentre se non sono più utilizzabili vanno nell’indifferenziato.

A proposito, hai presente gli enormi stivali di gomma giallo fosforescente che il rapper Dargen D’Amico ha sfoggiato a margine del Festival di Sanremo 2024? Sarà che stava arrivando “l’onda alta” anche lì…

Per quanto concerne invece il k-way, un altro accessorio fondamentale sotto la pioggia, a me fa sempre venire in mente gli allenamenti di calcio da ragazzini, quando si sgambettava per il campo sotto ogni tipo di meteo.

Ora scopro invece che questo capo si è evoluto ed è diventato a sua volta un elemento di moda, al punto che esiste il k-way da sera: a ogni modo può andare nella raccolta degli abiti usati.

I tergicristalli

Infine altri strumenti fondamentali in caso di pioggia sono i tergicristalli delle automobili. Anche questi di norma vanno negli ingombranti al centro di raccolta. Sperando che non grandini…

Leggi anche
Rifiuti
di Francesco Carrubba 4 min lettura