Culture

INCinema porta tutti (ma proprio tutti) in sala

È andato in scena il primo Festival del Cinema Inclusivo, accessibile anche alle persone con disabilità uditive e visive: 22 film proiettati sul grande schermo in alcune città selezionate, ora disponibili su MYMovies.it
Credit: Tima Miroshnichenko  
Tempo di lettura 4 min lettura
26 gennaio 2024 Aggiornato alle 15:00

Nonostante ci sia stato (e ci sia ancora) il Covid, non sempre è semplice concretizzare i buoni propositi di non dare più nulla per scontato. Sembra che la routine abbia fagocitato nuovamente le nostre vite. Riteniamo, perciò, importante dare spazio a iniziative come INCinema, il primo festival del cinema italiano accessibile anche alle persone con disabilità uditive e visive.

Nel corso della tappa di Milano (che si è svolta in Cineteca ed è arrivata dopo un tour apertosi a Firenze, che ha toccato già Lecce, Roma, Torino), l’ideatore Federico Spoletti ha voluto raccontare come mai fosse arrivato il momento di lanciarlo: «l’Italia rispetto ad altri Paesi europei è ancora un po’ indietro, anche se esiste una normativa internazionale per persone con disabilità che fa capo all’Onu. Tutti i contenuti culturali dovrebbero sempre essere accessibili.

1 persona su 6 dopo i 55/60anni vive un’esperienza di disabilità sensoriale quindi un segmento importante che ha il diritto di vivere la magia del cinema. INCinema nasce da questa ragione. Nel 2025 ci sarà un obbligo non solo per i produttori pubblici, ma anche per quelli privati affinché sia messa in atto questa accessibilità a fronte della nuova normativa europea (European DisabilityAct)».

Inoltre, ha continuato, «da noi esiste una legge che stabilisce che per accedere al finanziamento pubblico di un progetto audiovisivo bisogna che il produttore si impegni a realizzare anche le versioni accessibili, però non viene previsto niente in relazione alla distribuzione. In concreto, quindi, vengono realizzate per accedere al finanziamento, spendendo al ribasso e quindi con una qualità scarsa, nessuno sa che esistono, non c’è un obbligo di distribuzione e, alla fine, vengono depositate in cineteca nazionale».

Il progetto è ibrido: i film (22 titoli, tra cui si va da La scelta di Anne di Audrey Diwan sull’aborto negli Anni ’60 a Diabolik chi sei? dei Manetti Bros.) sono disponibili anche su MyMovies, dove resteranno fino a fine febbraio, ma si è scelto di fare tappa in alcune città anche per sensibilizzare il pubblico (il tour si è concluso il 24 gennaio a Trieste).

Nelle proiezioni in presenza al cinema i film avevano i sottotitoli per persone sorde e ipoacusiche e audio descrizione per persone cieche e ipovedenti. I sottotitoli erano sullo schermo, mentre l’audiodescrizione era fruibile grazie all’app gratuita Earcatch.

Sulla piattaforma MyMovies i film hanno i sottotitoli e audio descrizione. I sottotitoli per persone sorde e ipoacusiche devono essere attivati al momento della scelta del film e appariranno così sullo schermo. L’audio descrizione è disponibile optando per l’audio con audio descrizione. Per poter accedere, gli utenti devono creare il proprio account: la registrazione prevede un costo fisso convenzionato di 10€ (pagato un’unica volta) che permette la visione di tutti i film del festival.

Il font utilizzato per i contenuti legati al festival è un carattere ad alta leggibilità concesso da Easyreading Dyslexia Friendly (uno strumento compensativo per i lettori con dislessia, font facilitante per tutti). «L’idea del festival è quella di essere in una sala tutti assieme, poter vedere dei film indipendentemente da quelle che sono le abilità di ognuno», ha spiegato la direttrice artistica Angela Prudenzi, aggiungendo: «Lo scopo è far capire che le proiezioni accessibili non significa che lo siano ‘solo’ per chi ha delle disabilità, ma deve passare l’idea che si può e si deve stare tutti insieme in una sala. Ci siamo resi conto di come i registi siano gli ultimi a sapere che esiste questa meravigliosa possibilità di condividere le loro opere».

Il messaggio che deve passare è che tutti hanno il diritto di fruire della Settima Arte e non ci si deve stupire se una persona non vedente o sorda abbia il desiderio di vedere un film assieme agli altri.

INCinema - Festival del Cinema Inclusivo è un’iniziativa organizzata e prodotta da Sub-ti e Sub-ti access in collaborazione con MyMovies, con il Patrocinio di Associazione disabili visivi aps-ets; Fiadda Aps (l’associazione per i diritti delle persone sorde e famiglie) e Fish ets (la Federazione Italiana per il superamento dell’Handicap).

Leggi anche