Raggiungere il punto di non ritorno climatico: che significa?
Io ci penso troppo spesso all’adagio “raggiungere il punto di non ritorno”. Ma voi avete capito di che si tratta?
Indica il momento in cui potremo finalmente smetterla di parlare di cambiamenti climatici, perché i loro effetti diventeranno irreversibili e fuori dal controllo umano.
In un mondo fatto di cicli e sistemi interconnessi e interdipendenti, è il momento in cui una serie di cambiamenti diventano significativi abbastanza per causare un cambiamento improvviso e massiccio, tale da poter avviare altrettanti cambiamenti bruschi in altri sistemi. Insomma, è il momento in cui, parti del sistema climatico globale potrebbero improvvisamente collassare, innescando devastanti effetti domino.
Qualche esempio? Scioglimento dei ghiacci e del permafrost, l’alterazione del sistema circolare delle correnti oceaniche, l’acidificazione degli oceani, le desertificazioni.
È il momento in cui, il mondo naturale, così degradato, contribuirà senza sforzo, a un riscaldamento che si auto-alimenterà, amplificherà, velocizzerà: estinzioni di massa, perdita di interi ecosistemi e della capacità di coltivare.
È il momento in cui dovremo solo prepararci e adattarci a un mondo sempre più caldo, e molto diverso da quello che conosciamo: migrazioni di massa, instabilità politica, collasso finanziario, con minacce di una portata mai affrontata dall’umanità.
Ci saranno punti e luoghi più sensibili ai cambiamenti e altri più resistenti, ma nessun punto di equilibrio può resistere per sempre: superato un certo livello di pressione, non è più possibile tornare indietro.
Chi è mai statƏ prontƏ all’inferno climatico?
Io no certamente. Ci spero fino all’ultimo, perché esistono anche molti punti di svolta positivi, ed è lì che va tutta la mia concentrazione.
Punti di svolta in settori che vanno dalle energie rinnovabili, alla finanza etica, ai movimenti sociali e alle diete a base vegetale.
Oggi è il solo momento perfetto per scatenare una cascata di punti di svolta positivi per garantirci un futuro sicuro, giusto e sostenibile.
Abbiamo bisogno delle voci di tuttƏ, in questo momento. Del tempo e modo in cui collettivamente, trascorreremo del tempo su questo Pianeta, perché, credetemi, farà tutta la differenza.
Ho paura? No, se so che non mi pentirò di aver fatto tutto il possibile, la mia parte, per contribuire.
Ho paura? Solo che arrivi il momento in cui avrei desiderato aver fatto di più.
