Diritti

“La parità non può aspettare”: Tim contro il gender gap

La nuova campagna del Gruppo, che mostra immagini e messaggi di sportive, imprenditrici e manager, vuole creare consapevolezza e combattere stereotipi e discriminazioni di genere
Credit: Tim
Tempo di lettura 4 min lettura
1 dicembre 2023 Aggiornato alle 20:00

“La parità non può aspettare”. È questo il messaggio della nuova campagna istituzionale di Tim che, sui media e nelle strade delle principali città italiane (Roma, Milano, Napoli, Venezia e Torino) vuole sensibilizzare e creare consapevolezza sul tema del gender gap.

In Italia “La parità di genere sarà raggiunta solo nel 2155”, ma questo non è che uno dei tantissimi aspetti che il divario di genere assume nelle vite di tutte e tutti. Aspetti che la campagna cerca di portare alla luce attraverso l’alternanza di 7 immagini e altrettanti messaggi che hanno come protagoniste Sofia Goggia, campionessa del mondo di discesa libera; Danielle Madam, campionessa italiana getto del peso; Giulia Dragoni della Nazionale Italiana calcio femminile; Pamela D’Alessandro, che lavora come tecnica in Tim; Laura De Dilectis, presidente di DonneXStrada; Carla Nisio, manager Tim e volto di una giovane ragazza che richiama l’attenzione sulla necessità di accelerare il cambiamento.

Donne con storie e percorsi diversi, per ricordare che le azioni da fare sono tantissime, dallo sport (e dalla copertura mediatica delle discipline femminili) al gap salariale passando per le opportunità lavorative, soprattutto nel campo Stem: “all’Italia che vuole crescere serve il talento, la passione, il coraggio e l’impegno di tutte e tutti”, spiega il manifesto dell’iniziativa; è fondamentale mettersi “in connessione per superare gli stereotipi, offrire opportunità alle donne e contrastare la violenza di genere”.

E proprio per rispondere alla violenza nei confronti delle donne i negozi Tim sono diventati “Punti Viola” legati all’associazione DonneXStrada, dove ragazze e donne che vivono una situazione di pericolo possono trovare rifugio e soccorso. Non solo: il prossimo anno saranno installate delle cabine digitali smart che prevedono anche un tasto dedicato al primo soccorso, chiamato Women Plus. Premendolo sarà possibile richiedere supporto in tempo reale a un operatore in situazioni di potenziale pericolo.

Women Plus è anche il nome dell’app che supporta le donne nella ricerca del lavoro e nei percorsi di carriera che nasce dall’esperienza di Mulheres Positivas, un progetto che Tim ha sostenuto in Brasile insieme all’imprenditrice Fabi Saad. Con il patrocinio della Commissione Europea, “mette a disposizione in un unico sistema numerose posizioni aperte, grazie a strumenti di matching tra le loro competenze e il lavoro disponibili, ma anche mentoring, formazione e talk ispirazionali”.

Tim, però, contrasta il divario di genere anche al proprio interno, agendo sia sulla cultura che sui processi aziendali. Le donne sono diventate il 45% dei membri dei consigli (erano il 25% l’anno precedente); è stato anche azzerato il pay gap a livello manageriale. Ma il piano è far crescere le lavoratrici in azienda, sia a livello di ruolo che di visibilità, attraverso un progetto dedicato.

«Tim è un’azienda all’avanguardia nell’innovazione e nei servizi e deve essere all’avanguardia anche sul piano sociale e ambientale. Esprimere il valore della parità tra uomini e donne significa molto per la crescita della società italiana perché un’economia che vuole correre ha bisogno del meglio di tutte le sue risorse umane: per questo sentiamo la responsabilità di farci portatori di questo valore», ha spiegato Pietro Labriola, amministratore delegato del Gruppo Tim.

Leggi anche
Violenza sulle donne
di Alessia Ferri 4 min lettura
Lo spot di Tim presentato alla stampa il 15 giugno è firmato dal regista Oscar Giuseppe Tornatore.
Legami
di Cristina Sivieri Tagliabue 4 min lettura