Diritti

Ecco chi aiuta le donne sole per la strada

Il progetto della psicologa Laura De Dilectis, inserita da Forbes tra le 30 under 30 più influenti, accompagna virtualmente a casa chi ha paura di trovarsi in pericolo. Grazie a una videochiamata pubblica o privata su Instagram
Credit: Martino Pietropoli
Alessia Ferri
Alessia Ferri giornalista
Tempo di lettura 3 min lettura
11 marzo 2022 Aggiornato alle 19:30

Cat calling, molestie, violenze verbali e sessuali. Una donna che rientra a casa a piedi dal lavoro o da un momento di svago, di notte ma anche di giorno, si trova spesso di fronte a un percorso in cui gli ostacoli hanno nomi che fanno paura e dove il rischio non è solo quello di inciampare.

Partendo da questa consapevolezza, la psicologa clinica Laura De Dilectis ha fondato Donnexstrada, un’associazione che si occupa di violenza di genere e in particolare proprio della sicurezza, offrendo aiuti concreti alle vittime e strumenti per impedire il ripetersi delle dinamiche.

«L’idea mi è venuta dopo aver letto dell’ennesimo femminicidio, quello di Sarah Everard avvenuto a Londra a seguito di uno stupro. Quell’episodio mi ha fatto pensare che non fosse più possibile subire passivamente, e che tutte le donne dovessero rivendicare il diritto fondamentale e inalienabile di camminare in sicurezza» spiega la fondatrice.

Donnexstrada ha iniziato a farsi conoscere con le Dirette x strada, volte ad accompagnare, anche se solo virtualmente, chiunque abbia paura a camminare per strada da sola.

Se una persona non si sente sicura a percorrere un determinato tragitto può scrivere “SOS diretta” in direct al profilo Instagram dell’associazione e attendere che una delle 50 operatrici attivi nel giro di un minuto una diretta pubblica o una video chiamata privata, a seconda della preferenza.

Grazie a questo progetto Laura De Dilectis è stata inserita dalla rivista Forbes nella lista delle 30 under 30 più promettenti dell’anno. «Sono onorata del riconoscimento. Essere influenti significa poter guidare il pensiero e il progresso verso una società più umana. Per me è una grande responsabilità e non vedo l’ora di conoscere tutte le altre persone della lista per sognare insieme un mondo diverso».

Dalla sua nascita, Donnexstrada è cresciuto enormemente, fino a giungere oggi a 136.000 follower, un numero che se da un lato può sembrare positivo, dall’altro certifica come per molte donne sentirsi sicure in uno spazio pubblico sia ancora una chimera.

Nel corso della propria vita almeno due donne su tre subirebbero molestie o cat calling ma si tratta di stime approssimative, visto che come accade per quasi tutte le forme di violenze, il sentimento più ricorrente che accompagna gli episodi è la vergogna e le vittime spesso, oltre a non essere credute, vengono colpevolizzate a loro volta o tacciate di esagerare visto che in fin dei conti si tratterebbe solo di complimenti.

Il cat calling però non è un complimento e sottovalutarlo è pericoloso perché, se in molti casi rimane circoscritto, in altri degenera in vere e proprie violenze fisiche e sessuali, che stando agli ultimi dati disponibili dell’Istat riguarderebbero almeno una volta nel corso della vita il 31,5% delle 16-70enni (6.788.000).

Servizi come quello di Donnexstrada risultano quindi preziosi e proprio per questo da Roma, da dove è partito, si sta allargando ad altre città. «Abbiamo tante cose da fare, quello che stiamo costruendo è ben più grande di quello che si vede», conclude Laura De Dilectis, riferendosi anche a un altro progetto realizzato dal collettivo: lo Sportello di Supporto Psicologico, un servizio di consulenze a prezzi calmierati gestito da psicologhe e psicoterapeute del team.

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