Ambiente

Entra in vigore il divieto di commercio di glitter

Dal 15 ottobre divieti per i prodotti che, a livello di microplastiche, impattano sull’ambiente. I giornali tedeschi raccontano la folle corsa di influencer e personaggi tv per comprarli prima dello stop alle vendite
Credit: Cottonbro studio  

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12 ottobre 2023 Aggiornato alle 08:00

L’isteria da luccichio è servita.

Come noto, in una politica per arginare la diffusione di microplastiche in natura, la Ue ha vietato il commercio di glitter sfusi e di ciò che con essi viene realizzato, dalle unghie sino al trucco ad altri prodotti, perché fortemente inquinanti per l’ambiente.

Il divieto entrerà in vigore nel fine settimana ma nel frattempo, raccontano i giornali tedeschi, in Germania per esempio è già scattata l’“isteria da glitter”: la corsa a comprarne il più possibile prima che i prodotti siano esauriti e non più messi in commercio.

Capita così che alcuni personaggi della televisione tedesca, influencer ed ex partecipanti di reality show si stiano dando da fare per fare incetta di più glitter possibile, portando a una impennata delle vendite di questo materiale plastico che, se disperso in ambiente, risulta impattante per la natura e gli ecosistemi, come tutte le microplastiche.

L’importante però, prima che “sia troppo tardi”, per alcuni personaggi dello spettacolo è continuare a brillare: Sam Dylan, che ha preso parte alla versione tedesca del Grande Fratello, ha raccontato alla Bidl di aver già acquistato la bellezza di 82 pacchetti di glitter, tutto quello che è riuscito a trovare, per la cifra di 180 euro.

«Ho sentito parlare del divieto durante una registrazione televisiva in cui usavamo i glitter. Sono rimasto davvero scioccato. Nel mio mondo tutto deve luccicare», ha detto Dylan.

Stesso discorso per Luca Valentino del programma Deutschland Sucht den Superstar che si è scagliato contro l’Ue colpevole di portargli via «le ultime scintille di glamour», dato che «la mia vita è molto colorata» e criticando il nuovo divieto che permetterà di fermare il rilascio nell’ambiente di circa mezzo milione di tonnellate di microplastiche.

Eppure, per molte ragioni, la folle corsa al glitter potrebbe risultare insensata: se è vero che i primi prodotti a essere colpiti sono i glitter sfusi e le microsfere, che saranno messi fuori legge il 15 ottobre, è anche vero che i produttori di altri prodotti simili stanno già lavorando per trovare alternative “luccicanti” ma che, in futuro, si preannunciano decisamente meno impattanti per l’ambiente.

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