Le novità del 36° Salone Internazionale del Libro di Torino
Mancano ancora 7 mesi ma il conto alla rovescia in vista del Salone Internazionale del Libro di Torino è già iniziato. Il prossimo, che sarà la 36° edizione, si svolgerà tra i padiglioni del Lingotto Fiere, da giovedì 9 a lunedì 13 maggio 2024.
La scorsa edizione è stata quella dei record, con oltre 215.000 visitatori, contro i 168.000 dell’anno precedente. Il numero più alto di sempre che l’ormai ex direttore Nicola Lagioia ha lasciato in eredità a colei che è subentrata nel ruolo, e che rappresenta la principale novità: Annalena Benini.
Scrittrice e giornalista de Il Foglio, pur partendo dal grande successo del 2023, è intenzionata a rinnovare la manifestazione, dandole la propria impronta e rivolgendosi soprattutto ai giovani, e non solo.
«Il Salone è una fiera ma è anche una festa, il luogo degli incontri e delle scoperte e noi cerchiamo di dare il meglio per anticipare, seguire, promuovere i libri e i temi che raccontano il presente e che guardano al futuro», ha spiegato la direttrice, presentando allo stesso tempo l’altra grande novità: la divisione del Salone in sezioni, 7 per la precisione, affiancate alla programmazione generale, ognuna dedicata a un tema rilevante e centrale per l’evento. L’idea che ha mosso questo nuovo percorso è far assomigliare la fiera, e in particolare la sua costruzione, a quella di un giornale, con l’obiettivo di osservare il mondo individuando i temi per descriverlo attraverso la letteratura.
Ogni sezione, proprio come avviene nelle redazioni giornalistiche, sarà supervisionata da un o una responsabile che avrà il compito di ideare, organizzare e condurre incontri che avverranno durante le giornate del Salone, concepiti per aprire una riflessione sulle diverse forme d’arte che, insieme alla letteratura, costituiscono le chiavi di accesso al futuro, e offrire ai visitatori stimoli continui per comprendere il presente.
La sezione editoria sarà affidata a Teresa Cremisi, presidente di Adelphi, i cui incontri mostreranno al pubblico le differenze tra gli editori, il lavoro dell’editore e il suo rapporto con gli autori e i lettori. L’arte sarà di competenza della studiosa, scrittrice ed esperta d’arte e temi collegati Melania Mazzucco, che si occuperà di scritture, opere e storie di artiste e di artisti internazionali. Lo scrittore e curatore dei Meridiani Mondadori, Alessandro Piperno, guiderà la sezione romanzo, conducendo in un viaggio nell’officina segreta di chi legge per scrivere e per vivere. Il settore romance, invece, sarà nelle mani di Erin Doom, autrice di romanzi nati sulle piattaforme di auto pubblicazione e arrivati a vendere milioni di copie, che dialogherà con le voci internazionali del genere. A parlare di leggerezza sarà Luciana Littizzetto, attraverso incontri che indagheranno la narrativa capace di penetrare tra le luci e le ombre della vita per dare spensieratezza a lettrici e lettori. Di informazione si occuperà Francesco Costa, vicedirettore del Post, autore e voce della rassegna stampa Morning, che discuterà con i maggiori esponenti italiani e internazionali dell’informazione di come la rete e i social network abbiano trasformato il modo di leggere e informarsi. Il settore cinema, infine, sarà curato dallo scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo, che mostrerà il viaggio della letteratura che si trasforma in opera cinematografica o in serie tv.
Oltre ai responsabili delle 7 sezioni, a lavorare al programma del SalTo sarà una squadra editoriale completamente al femminile, coordinata da Annalena Benini e composta dalle giornaliste, scrittrici e professioniste del mondo editoriale: Paola Peduzzi, Igiaba Scego, Francesca Sforza, Tiziana Triana.
I collaboratori tecnici saranno invece Ilide Carmignani, Lorenzo Fazzini, Giusi Marchetta, Eros Miari, Andrea Falcone, Sara Speciani e Federico Vergari.
Cultura e letteratura sono strumenti di conoscenza che travalicano i confini e proprio per questo il Salone 2024 accoglierà una lingua ospite. In segno di ringraziamento e per consolidare il rapporto con la Fiera del Libro di Francoforte 2024, che avrà l’Italia come Paese ospite, la lingua scelta è il tedesco. Nel corso della manifestazione sarà quindi possibile approfondire le nuove e più brillanti voci del panorama letterario in lingua tedesca tradotte in italiano.
I giovani lettori saranno al centro della prossima edizione e anche per questo continuerà il progetto di lettura condivisa, Un libro tante scuole. Giunto alla quarta edizione, consiste nella consegna di 6.000 copie gratuite di un grande classico della letteratura a studenti e studentesse di tutta Italia, accompagnata da un invito alla lettura e alla riflessione collettiva. Il libro scelto quest’anno è Cime tempestose di Emily Brontë.
Dopo il successo delle 2 precedenti edizioni, tornerà anche il convegno Dall’italiano al mondo, nato per promuovere e sostenere le traduttrici e i traduttori stranieri che danno voce alla letteratura italiana all’estero e per creare una rete di sostegno alla diffusione del libro italiano all’estero.