Ambiente

Nigeria: la crisi climatica colpisce di più donne e bambini

Insicurezza alimentare, mancanza d’acqua, stress psicologico e interruzione delle lezioni a scuola: a subire le conseguenze più gravi del climate change sono sempre ragazze e minori
di Weyinmi Orighoye

In Nigeria, le conseguenze dei cambiamenti climatici causati dall’essere umano non sono solo minacce astratte che si profilano all’orizzonte, bensì realtà quotidiane che colpiscono in modo sproporzionato donne e bambini. Ecco alcuni esempi quotidiani.

Insicurezza alimentare: la lotta quotidiana

La Nigeria si è classificata al 103° posto nell’Indice Globale della Fame (GHI) del 2022, che ha mostrato come i cambiamenti climatici, i conflitti e la pandemia abbiano portato milioni di persone a subire lo shock dei prezzi dei generi alimentari e altre ancora a non avere accesso al cibo.

Immagina una donna nigeriana di nome Amina, che abita nelle campagne situate a nord della Nigeria. Amina si affida alla sua piccola fattoria per sfamare la famiglia. Tuttavia, negli ultimi anni, il susseguirsi di eventi meteorologici imprevedibili causati dai cambiamenti climatici hanno reso sempre più difficile per lei prevedere quando arriveranno le piogge. Di conseguenza, i suoi raccolti sono appassiti sotto il sole cocente, lasciando la sua famiglia affamata.

Questo scenario di Amina, unito a fattori come la discriminazione, la disuguaglianza e la violenza di genere, ha peggiorato la disponibilità e l’accesso delle donne a cibo nutriente.

Scarsità d’acqua: il dramma quotidiano

1,8 miliardi di persone fanno rifornimento di acqua potabile lontano dalla propria abitazione e in 7 famiglie su 10 sono le donne e le ragazze a occuparsi principalmente della raccolta dell’acqua.

Ogni giorno, giovani ragazze come Zara, appartenente alla comunità di D’ka, nell’area di Governo locale (LGA) di Danko/Wasagu dello stato di Kebbi, nella Nigeria nord-occidentale, intraprendono un viaggio impegnativo. Raccolgono l’acqua da pozzi poco sicuri o dalla più vicina trivella funzionante, situata a più di mezzo chilometro di distanza dalla loro abitazione.

La siccità indotta dalla crisi climatica ha prosciugato le fonti d’acqua locali e il viaggio quotidiano di Zara non è solo fisicamente faticoso, ma limita anche il tempo che lei stessa potrebbe dedicare all’istruzione e al gioco.

Rischi per la salute: affrontare i climi più estremi

Alcuni studi hanno stimato il numero di decessi infantili in Africa dovuti all’esposizione al caldo. Una ricerca sugli impatti passati e futuri dei cambiamenti climatici sulla mortalità di bambini e bambine legata al caldo in Africa ha rivelato che ogni anno ci sono tra i 7.000 e gli 11.000 decessi tra i bambini africani per esposizione al caldo, numeri che possono in buona parte attribuirsi ai cambiamenti climatici.

I rapporti mostrano anche che, se non si limita drasticamente l’emissione di anidride carbonica, la mortalità infantile legata al caldo in Africa potrebbe raggiungere oltre 38.000 morti all’anno nel 2049.

Immagina una giornata di caldo torrido a Lagos, dove una donna incinta di nome Yetunde lotta per rimanere fresca e idratata. Secondo il rapporto economico pubblicato nel 2023 dal centro di resilienza della Fondazione Adrienne Arsht-Rockfeller (Arsht-Rock), “le donne sono più esposte al rischio fisiologico del caldo rispetto agli uomini. Le donne, in particolare quelle in gravidanza, sono più vulnerabili al caldo a causa della differente termoregolazione. Entro il 2050, data la scarsità di dati, stime prudenti prevedono che il caldo estremo potrebbe causare la morte di 204.000 donne all’anno in India, Nigeria e Stati Uniti”.

Il cambiamento climatico sta causando ondate di calore più frequenti e gravi, mettendo a rischio la salute di donne incinte, neonati e bambini piccoli. L’accesso all’assistenza sanitaria è una preoccupazione quotidiana, soprattutto nelle aree rurali dove le strutture adeguate scarseggiano.

Evacuazioni e violenza: comunità vulnerabili

Nelle comunità costiere della Nigeria, dove le famiglie per il loro sostentamento dipendono dalla pesca, l’innalzamento del livello del mare dovuto ai cambiamenti climatici sta costringendo le persone ad abbandonare le proprie case. Queste famiglie sfollate, spesso guidate da donne, sono vulnerabili allo sfruttamento e alla violenza.

La lotta quotidiana per trovare riparo e sicurezza è una dura realtà per molti. Gli effetti del cambiamento climatico sono evidenti nelle aree costiere della Nigeria, come dimostra uno studio condotto nella regione di Ilaje dello Stato di Ondo, nella Nigeria sud-occidentale. Le conseguenze sono la perdita dei raccolti, l’erosione e la perdita dei mezzi di sussistenza a causa di condizioni meteorologiche estreme, come le inondazioni.

La regione costiera della Nigeria è particolarmente a rischio, con un previsto innalzamento di un metro del livello del mare che potrebbe causare la perdita del 75% delle terre della regione.

Educazione dei bambini: sogni infranti

Immagina una scuola vivace in un villaggio rurale. Quando però si verificano eventi meteorologici estremi, come le inondazioni, le scuole vengono spesso chiuse, con conseguente interruzione delle lezioni per innumerevoli bambini.

Le ragazze devono affrontare barriere culturali, economiche che rendono meno probabile il loro ritorno a scuola dopo queste interruzioni. Come riportato dalla Rete Lida, questo è il caso di Chewuru, una comunità situata ai margini del fiume Niger nell’area di Governo locale di Edu, nello Stato nigeriano di Kwara, dove gli eventi climatici privano i bambini dell’istruzione.

È un caso tra i tanti in tutta la Nigeria, soprattutto nelle zone rurali e costiere del Paese. Spesso si presta poca attenzione a queste comunità, il che porta alla desolazione delle scuole e all’abbandono da parte degli insegnanti. Di conseguenza, i bambini non possono frequentare le scuole durante le stagioni delle piogge, con conseguente aumento delle sfide che devono affrontare.

Stress psicologico: sofferenza silenziosa

La paura, l’incertezza e il trauma associati ai disastri climatici creano uno stress psicologico quotidiano per i bambini. Che si tratti dell’ansia di un’imminente inondazione o del dolore per la perdita della casa, il turbamento emotivo sulle giovani menti è una dura realtà. La recente apertura della diga di Lagdo, in Camerun, per esempio, ha sollevato preoccupazioni, paure e incertezze, oltre ai traumi che non sono stati affrontati per le precedenti inondazioni dello scorso anno.

Conclusioni

Questi esempi quotidiani sottolineano il peso di genere delle attività legate al cambiamento climatico in Nigeria. Siamo tutti d’accordo sul fatto che l’impatto dei cambiamenti climatici riguarda tutti, ma, al contempo, non tutti allo stesso modo; le donne e i bambini subiscono l’impatto maggiore dei cambiamenti climatici, che aumenta le disparità di genere esistenti creando minacce uniche e insormontabili ai loro mezzi di sussistenza, alla salute, all’ambiente, all’istruzione e al benessere generale. È fondamentale che le loro voci siano ascoltate in tutte le discussioni e a tutti i livelli, dalla politica all’impegno locale.

È ampiamente noto che per affrontare questi problemi è necessario l’approccio multiforme di cui si parla su varie piattaforme. Si va dalla promozione di tecniche agricole resistenti al clima per garantire la sicurezza alimentare a donne come Amina, alla necessità di investire in infrastrutture idriche per ridurre il peso quotidiano di ragazze come Zara, migliorando il benessere generale. È inoltre necessario rafforzare i sistemi sanitari e scolastici per resistere alle perturbazioni climatiche, fornire servizi vitali alle comunità vulnerabili, rafforzare le donne dal punto di vista economico e sociale per partecipare attivamente agli sforzi di adattamento e mitigazione del clima, realizzare campagne di sensibilizzazione culturalmente adatte al cambiamento climatico e ai suoi impatti quotidiani, promuovendo così un senso di urgenza e di azione collettiva.

È fondamentale che la Nigeria compia passi decisivi per affrontare il peso causato dalla disparità di genere anche per il cambiamento climatico, proteggendo i membri più vulnerabili della comunità. Solo attraverso sforzi concertati possiamo costruire un futuro sostenibile ed equo per tutti, in cui donne e bambini non debbano più sopportare il peso sproporzionato delle conseguenze della crisi del clima nella loro vita quotidiana.

The gendered burden: how climate change impacts women and children in Nigeria

In Nigeria, the consequences of human-made climate change activities are not just abstract threats looming on the horizon; they are everyday realities that disproportionately affect women and children. In this article, we will delve into the tangible, everyday examples of how climate change activities are amplifying inequalities and endangering the lives and futures of Nigerian women and children.

Food insecurity: the daily struggle

Nigeria ranks 103 on the 2022 Global Hunger Index (GHI), which showed that climate change, conflict, and the pandemic have pushed millions of people to experience food price shocks while others do not have access to food altogether. Imagine a rural Nigerian woman named Amina from Northern Nigeria. Amina relies on her small farm to feed her family. However, in recent years, unpredictable weather patterns caused by climate change have made it increasingly difficult for her to predict when the rains will come. As a result, her crops have withered under the scorching sun, leaving her family hungry. This scenario of Amina, coupled with factors such as discrimination, inequality, and gender-based violence, has worsened women’s availability and access to nutritious food.

Water scarcity: the daily trek

1.8 billion people collect drinking water from supplies located off premises,1 and in 7 out of ten households women and girls are primarily responsible for water collection according to the JMP 2023 progress update on household drinking water, sanitation and hygiene with a special focus on gender. Every day, young girls like Zara in the community of D’ka is in the Danko/Wasagu Local Government Area (LGA) of Kebbi state, north-western Nigeria embark on a challenging journey. They gathered water from unsafe wells or the closest functioning hand-pumped borehole, located more than half a kilometre away. Climate-induced droughts have dried up local water sources, and Zara’s daily trek is not just physically taxing; it also limits her time for education and play. This is an example of how climate change exacerbates gender inequalities, impacting not only girls’ access to education but also their overall well-being.

Health risks: coping with climate extremes

A few studies have estimated how many child deaths occurred in Africa from heat exposure. A study on the past and projected climate change impacts on heat-related child mortality in Africa revealed that there were between 7,000 and 11,000 deaths from heat exposure in children in Africa annually that could be attributed to climate change. Reports also show that unless we curb carbon emissions dramatically, heat-related child mortality in Africa may reach over 38,000 a year in 2049. Imagine a scorching hot day in Lagos, where a pregnant woman named Yetunde struggles to stay cool and hydrated.

According to the economic report released in 2023 by the Adrienne Arsht–Rockefeller Foundation Resilience Center (Arsht-Rock), “Women are at a greater physiological risk from heat than men. Women, particularly pregnant people, face greater physiological vulnerability to heat due to differences in thermoregulation. By 2050, given a dearth of data, conservative estimates predict extreme heat could claim the lives of 204,000 women a year across India, Nigeria, and the United States.”

Climate change is causing more frequent and severe heatwaves, putting the health of pregnant women, infants, and young children at risk. Access to healthcare is a daily concern, especially in rural areas where facilities may be scarce.

Displacement and violence: vulnerable communities

In Nigeria‘s coastal communities, where families rely on fishing for their livelihoods, rising sea levels due to climate change are forcing people from their homes. These displaced families, often led by women, are vulnerable to exploitation and violence. The daily struggle to find shelter and safety is a harsh reality for many. The effects of climate change are evident in the coastal areas of Nigeria, using the example of a study carried in Ilaje region of Ondo State in southwestern Nigeria. These consequences of these are crop failure, erosion, and loss of livelihoods due to extreme weather such as floods. The coastal region of Nigeria is particularly at risk, with a projected one-metre rise in sea level that could result in the loss of 75% of the region’s land.

Children’s education: interrupted dreams

Picture a bustling school in a rural village. But when extreme weather events like flooding occur, schools are frequently closed, disrupting the education of countless children. Girls often face cultural and economic barriers that make it less likely for them to return to school after such interruptions. As reported by the Lida Network, this is the case of Chewuru, a community located on the fringes of River Niger in Edu Local Government area, Kwara state, Nigeria where climate activities strip the children of education.

This is one among many other across Nigeria especially in the rural and coastal areas of Nigeria. Many times, little attention is given to these communities, leading to desolation of schools and abandonment by teachers. As a result, children are unable to attend schools during the rainy seasons thus amplifying the challenges they face.

Psychological stress: silent suffering

The fear, uncertainty, and trauma associated with climate-related disasters create daily psychological stress for children. Whether it’s the anxiety of an impending flood or the grief of losing their homes, the emotional toll on young minds is a harsh reality. The recent opening of the Lagdo Dam in Cameroun raised concerns, fears and uncertainty alongside traumas that have not been addressed from the previous flooding that happened last year.

Conclusion

These everyday examples underscore the gendered burden of climate change activities in Nigeria. We all agree that the impact of climate change affects everyone, it does not affect everyone equally; women and children experience the highest impact of climate change which amplifies existing gender inequalities and poses unique threats to their livelihoods, health, environment, education, and general wellbeing. It is crucial that their voices are heard in all discussions at all levels from policy to local engagement.

It is widely known that addressing these issues requires a multi-faceted approach that are currently talked about on various platforms. It ranges from promoting climate-resilient agriculture techniques to ensure food security for women like Amina. Investing in water infrastructure to reduce the daily burden on girls like Zara and improve overall well-being. Strengthening healthcare and education systems to withstand climate disruptions and provide vital services to vulnerable communities. Empowering women economically and socially to actively participate in climate adaptation and mitigation efforts. Raising culturally tailored and adapted awareness campaigns about climate change and its daily impacts, thus, fostering a sense of urgency and collective action.

It is crucial that Nigeria takes decisive steps to address the gendered burden of climate change and protect the most vulnerable members of society. Only through concerted efforts can we build a sustainable and equitable future for all, where women and children no longer bear the disproportionate weight of climate change’s consequences in their daily lives.

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