Ambiente

Bye Bye albero di Newton

La tempesta Eunice sulla Gran Bretagna ha abbattuto il melo del giardino botanico di Cambridge: era un clone del celebre esemplare che nel 1666 ispirò il fisico a scoprire le leggi della gravità. Ma gli esperti rassicurano: «Lo replicheremo di nuovo»
Il melo di Newton a Cambridge.
Il melo di Newton a Cambridge. Credit: Samuel Brockington
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22 febbraio 2022 Aggiornato alle 19:00

Questa volta non è la mela di Newton a essere caduta, ma l’albero. E forse, più che ispirare teorie sulla gravitazione, l’abbattimento potrebbe ricordarci altro: i pericoli della crisi climatica che intensifica sempre di più gli eventi meteo rendendoli estremi.

Pochi giorni fa i venti della tempesta Eunice che ha colpito la Gran Bretagna hanno abbattuto l’“albero di Newton” nel giardino botanico dell’Università di Cambridge. In realtà non è chiaramente il famoso melo che nel 1666 ispirò Newton a scoprire le leggi della gravità, ma un albero clone che era stato piantato nel 1954 ed era diventato simbolo del giardino: si trovava all’ingresso di Brookside e aveva 68 anni.

Per i curatori è una “triste perdita” ma presto, spiegano da Cambridge, pianteranno un nuovo innesto del famoso albero. Quello originale che portò Isaac Newton a elaborare la sua teoria e da cui cadde la nota mela era a Woolsthorpe Manor a Grantham, nel Lincolnshire: fu spazzato da una tempesta nel diciannovesimo secolo ma grazie alla propagazione per innesto conserviamo ancora oggi cloni di quella pianta.

Malato a causa di un fungo, l’albero abbattuto di recente era già oggetto dell’attenzione dei curatori del giardino botanico che raccontano come era già iniziata la procedura per salvaguardarlo: «Attraverso la straordinaria scienza dell’innesto, punteremo su un nuovo rampollo del melo di Newton» spiegano.

A darne notizia, con un tweet in cui ricostruisce tutta la vicenda del noto melo, è stato il curatore del giardino, il dottor Samuel Brockington.

Lo sradicamento e la caduta dell’albero di Newton sono legati come detto ai forti venti che stanno colpendo il nord Europa: in una sola settimana la Gran Bretagna e diverse aree del nord Europa sono state attraversate prima dalla tempesta Dudley, poi da Eunice e ora da Franklin.

Con Eunice si sono registrate raffiche superiori ai 200 km/h orari, alcune vittime e danni ingenti a case, alberi e infrastrutture. Franklin, nel frattempo, ha già causato in Germania diversi danni e porterà nevicate sulle Alpi e vento forte che impatterà anche sull’Italia.

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