Economia

Sostenibilità e Pa: a che punto siamo?

Le imprese danno sempre più importanza alle questioni ambientali e sociali; per la Pubblica amministrazione, invece, sembrano non essere una priorità. Mancano strategie, fondi e competenze manageriali
Credit: Shubham Dhage
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29 giugno 2023 Aggiornato alle 13:00

Analizzare l’operato degli enti pubblici, che si occupano della realizzazione delle direttive e del funzionamento amministrativo, è necessario per comprendere la direzione che un Paese sta prendendo. Relativamente, quindi, allo sviluppo di una Nazione, emerge sempre più frequentemente l’idea di una correlazione tra crescita e sostenibilità, al fine di coniugare i bisogni socio-economici e ambientali senza compromettere le possibilità e chances delle generazioni future.

La sostenibilità è diventata una priorità per imprese e investitori, spesso a fronte di una regolamentazione sempre più forte e pressante. Ciò costringe anche le aziende di Stato ad adattarsi alle politiche e logiche di mercato.

Tra gli enti che operano in questa linea si trova Rfi - Rete Ferroviaria Italiana: monitorare e analizzare le performance ambientali e sociali che riguardano il livello di organizzazione del lavoro, il rispetto dei diritti umani e la scelta di acquisti sostenibili sono le policy utilizzate. Come rispettarle? Ciò è possibile grazie all’introduzione di un sistema di rating per i fornitori, utilizzato come requisito premiale con un peso fino al 10% dell’offerta tecnica.

In vista dell’host dei giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano e Cortina previsti nel 2026, la Società Infrastrutture Milano Cortina 2020 - 2026 ha progettato un piano di sostenibilità, tra gli oltre 3 miliardi di euro di investimenti per l’organizzazione dell’evento sportivo. La progettazione si sta compiendo in collaborazione con i comitati organizzatori e le istituzioni deputate ai controlli per rendere trasparenti e sicuri i lavori, con particolare attenzione sul piano della sostenibilità ambientale e della durata temporale delle infrastrutture adibite a ospitare i Giochi.

Allargando lo sguardo su altri enti della pubblica amministrazione, la situazione non è del tutto rosea. Tra le aziende che si occupano di trasporto pubblico, sanità e istruzione, il tema della sostenibilità non rientra tra le priorità.

Sebbene l’esistenza di policy per individuare e raggiungere gli obiettivi, in Italia mancano strategie e azioni che si occupino del rispetto delle direttive di indirizzo politico. Tra le cause (soprattutto burocratiche) troviamo le scarse competenze manageriali, la mancanza di fondi e la scarsa collaborazione con il mercato.

A questo proposito, il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica del governo Meloni promuove il ricorso al Partenariato Pubblico Privato (Ppp) nei casi in cui il settore pubblico chieda l’affidamento della progettazione e del finanziamento al settore privato per la realizzazione di opere di pubblica utilità.

Un’azione sicuramente vantaggiosa per i privati: l’impiego di capacità economiche e progettuali per la gestione delle infrastrutture ha lo scopo di generare un profitto economico. I benefici del settore pubblico sono relativi a una maggiore efficienza dell’uso delle risorse disponibili, il miglioramento dei servizi a parità di spesa pubblica e l’incremento infrastrutturale.

Per realizzare un cambiamento sistemico è dunque necessario intraprendere delle policy che oltrepassino i criteri premiali della sostenibilità d’impresa. Modernizzare la Pa italiana consiste nella declinazione a livello nazionale degli obiettivi dell’Agenda 2030, tramite lo strumento del modello economico circolare, la riduzione delle emissioni di CO2 e l’abbattimento delle disuguaglianze sociali per perseguire uno sviluppo sostenibile, etico e inclusivo.

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