Economia

Frodi fiscali: bonus edilizi la categoria più colpita

La Guardia di Finanza denuncia crediti fiscali inesistenti per 7,2 miliardi di euro (molti relativi all’agevolazione facciate); individuati poi oltre 8.900 evasori totali. Preoccupa l’utilizzo dei fondi del Pnrr
Credit: MART PRODUCTION
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28 giugno 2023 Aggiornato alle 16:00

Le recenti rivelazioni della Guardia di Finanza, diffuse per il 249° anniversario delle Fiamme Gialle, mettono in luce un allarmante aumento delle truffe e dell’evasione fiscale in Italia.

Uno dei settori in cui si sono concentrate maggiormente le frodi è quello dei bonus edilizi, oggetto di falsi crediti fiscali per 7,2 miliardi di euro a partire da novembre 2021. Tanta fantasia tra i truffatori, che hanno fatturato ristrutturazioni edilizie all’oscuro dei proprietari, in Comuni italiani ormai venuti meno, o addirittura per immobili inesistenti.

In particolare, ad aver subito una vera e propria piaga di truffe è il bonus facciate, che permetteva di ottenere detrazioni fino al 90% per la ristrutturazione delle facciate degli edifici situati nei centri storici.

Le Fiamme Gialle hanno scoperto la scomparsa di ben 4,2 miliardi di euro in crediti fiscali “inesistenti”, che danneggiano non solo il sistema fiscale ma anche le banche e le Poste Italiane, che ora si trovano con crediti senza valore.

Dati meno preoccupanti riguardano invece il Superbonus 110%, per il quale la Guardia di Finanza ha rintracciato frodi fiscali per “solo” (si fa per dire) lo 0,5% del totale dei crediti concessi, pari a circa 360 milioni di euro.

I numeri resi noti dalle Fiamme Gialle indicano anche un preoccupante aumento degli evasori totali, ovvero di quei soggetti che non hanno mai pagato le tasse, nel periodo tra gennaio 2022 e maggio 2023: si è passati infatti dai 5.762 agli 8.924 evasori. Tuttavia, va sottolineato che questi dati rappresentano solo la punta dell’iceberg, poiché il fenomeno dell’evasione fiscale è ancora più diffuso e radicato.

Ma, oltre all’evasione fiscale, la Guardia di Finanza ha denunciato oltre 5.000 persone per il contrasto al riciclaggio, ha confiscato beni alle organizzazioni criminali per 3,4 miliardi di euro, e ha sequestrato oltre 700 milioni di falsi prodotti made in Italy”. E, come se non bastasse, dai quasi 25.000 controlli effettuati, sono stati scovati 18.240 percettori indebiti del reddito di cittadinanza, che hanno causato danni alle casse dello Stato per ben 203 milioni di euro. Per non parlare poi delle circa 5.000 false persone con disabilità, colpevoli di aver raggirato lo Stato complessivamente per 65 milioni di euro.

Tuttavia, il settore che desta particolare preoccupazione è il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), che richiede massima attenzione per evitare frodi nell’utilizzo dei fondi previsti. Finora, sono state denunciate 822 persone, grazie ai 2.000 controlli svolti dalla Guardia di Finanza.

I dati analizzati confermano un quadro allarmante per quanto riguarda le truffe e l’evasione fiscale in Italia; un fenomeno che minaccia l’integrità del sistema fiscale, in grado di compromettere la crescita e il progresso economico del Paese, e che richiede urgentemente misure efficaci di contrasto alle pratiche illegali. Ma soprattutto, per tutelare l’erario pubblico, è necessario che lo Stato incoraggi i contribuenti ad adempiere spontaneamente ai propri doveri fiscali, in un’ottica di collaborazione con il fisco, da considerarsi alleato dei cittadini e non un nemico da aggirare.

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