Culture

Le assurde installazioni di Leandro Elrich a Palazzo Reale Milano

Per la prima volta una monografia allestita in Europa sul visionario artista argentino. Le sue opere stravolgono la realtà e consentono al pubblico di divenirne parte
Credit: Leandro Erlich, Infinite staircase (2005). Metal structure, MDF, flooring, handrall, mirrors and lights
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25 giugno 2023 Aggiornato alle 17:00

Fino al 4 ottobre 2023 Palazzo Reale a Milano accoglie per la prima volta in Europa una approfondita retrospettiva su una delle principali figure di spicco della scena artistica internazionale: Leandro Erlich.

La mostra, promossa dal Comune di Milano-Cultura, è prodotta e organizzata da Palazzo Reale e Arthemisia, in collaborazione con lo Studio Erlich, con la curatela di Francesco Stocchi.

Artista argentino, nato a Buenos Aires nel ‘73, Erlich progetta grandi installazioni con cui il pubblico può interagire per divenire parte dell’opera d’arte.

Creatività, visione, emozione e divertimento. Palazzi in cui ci si può arrampicare virtualmente, case sradicate e sospese in aria, ascensori che non portano da nessuna parte, scale mobili intrecciate le une alle altre come fossero fili di un gomitolo, sculture surreali, contenuti video spiazzanti. Sono tutti elementi ordinari e oggetti attinenti alla realtà, ma collocati in una dimensione straordinaria, dove tutto è diverso da quello che sembra e il visitatore finisce per perdere il senso della realtà e la percezione dello spazio.

I lavori dell’artista argentino sono frutto di una ricerca profondamente concettuale, che sfocia nel paradosso e che ha già conquistato milioni di visitatori nel mondo: 600.000 a Tokyo e 300.000 a Buenos Aires.

Tra i temi ricorrenti, l’architettura del quotidiano, rispetto alla quale Elrich cerca di instaurare un dialogo tra ciò che crediamo e ciò che vediamo e di annullare la distanza lo spazio espositivo e l’esperienza quotidiana.

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