Wiki

Pronomi (Pgp, preferred gender pronouns): cosa significano?


Il 1° giugno si apre il Mese del Pride. 30 giorni per imparare e condividere storia, cultura, lessico e personaggi Lgbtqai+ e formare “Le parole dell’orgoglio”, un vero e proprio vocabolario, dalla A di Arcigay alla Z di Zedsexual
Credit: Igor Rand
Costanza Giannelli
Costanza Giannelli giornalista
Tempo di lettura 2 min lettura
1 gennaio 2023 Aggiornato alle 16:40

I pronomi di genere preferiti o pronomi di genere personali sono l’insieme dei pronomi (generalmente indicati in inglese alla terza persona) che una persona desidera che gli altri utilizzino per riflettere la sua identità di genere.

In inglese (e nell’italiano che ha adottato la forma anglogona) quando si dichiarano i propri pronomi preferiti, generalmente si indicano i pronomi soggetto e oggetto (“he/him”, “she/her”, “they/them”), anche se a volte vengono indicati anche i pronomi possessivi.

I pronomi scelti possono includere neopronomi come “ze/hir”, “ze/zir”, xe/xem”, “ve/ver”. Alcune persone usano più di una serie di pronomi, in modo intercambiabile o a seconda della situazione.

I Pgp sono entrati in uso come un modo per promuovere l’equità e l’inclusione per le persone transgender e genderqueer. La pratica di condividere i pronomi di genere personali è stata praticata nella comunità Lgbtqai+ per decenni e negli ultimi anni è diventata una pratica comune nei contesti sociali e sui social media, che hanno aggiunto campi pronome dedicati nei profili utente.

Leggi anche
Lgbtq+
di Costanza Giannelli 2 min lettura
Lgbtq+
di Costanza Giannelli 2 min lettura