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Aloe: fai bene sì o no?

Tanti sono gli utilizzi di questa pianta officinale, conosciuta fin dall’antichità. Qui ti raccontiamo proprietà, benefici e rischi reali
Credit: Gary Barnes

Quanti prodotti vediamo nei negozi o abbiamo in casa che contengono Aloe? Sappiamo dire cos’è esattamente e quali benefici ha il suo utilizzo?

L’Aloe è da sempre uno dei rimedi fitoterapici più utilizzato per le tante proprietà benefiche ed è conosciuta fin dall’antichità per le molteplici virtù, l’Aloe vera in particolare è stata impiegata come antinfiammatorio, cicatrizzante e coagulante naturale e utilizzata per produrre integratori alimentari e cosmetici.

Nel periodo estivo l’Aloe viene utilizzata anche per gestire le scottature solari. Ma quali sono i reali benefici e quali le nascoste controindicazioni legate a questa pianta?

Cos’è l’Aloe e come viene utilizzata

L’Aloe vera (chiamata anche Aloe barbadensis) che è la specie più popolare dell’Aloe perché più facile da coltivare, è una pianta succulente simile a un cactus, della famiglia della Asphodelaceae. Oggi può essere coltivata a quasi tutte le latitudini del globo, poiché si adatta anche ai climi secchi, umidi o freddi.

Nel mondo infatti l’Aloe è coltivata principalmente in Africa, Australia, America settentrionale, America centrale, America meridionale, Russia, e Giappone. Vi è anche una grande produzione in Repubblica Dominicana e Messico, in Europa e Medio Oriente viene coltivata in Spagna, Italia, Grecia e Israele.

Fa parte della famiglia delle piante grasse ed è caratterizzata da lunghe foglie carnose lunghe 40-60 cm e provviste di spine lungo i lati e dal portamento a ciuffo. In particolare dell’Aloe vera si utilizzano principalmente il succo e il gel ottenuti proprio dalle foglie carnose.

Tra le piante officinali è una di quelle più conosciute e lo era anche nell’antichità, viste le sue origini arabe, in particolare della Mesopotamia, dove era già usata dagli antichi Egizi. L’uso dell’Aloe infatti è molto antico, come testimoniano alcune tavolette d’argilla che parlavano di questa pianta, ritrovate sul finire dell’Ottocento nella città mesopotamica di Nippur, nei pressi di Bagdad in Iraq e databili intorno al 2000 a.C. L’Aloe era nota e utilizzata presso gli egizi per i preparati per l’imbalsamazione e era infatti definita “pianta dell’immortalità”. Era conosciuta per la cura e l’igiene del corpo o come cicatrizzante, come pianta aromatica o per la preparazione degli unguenti prima della sepoltura.

Pur essendo così utilizzata gli studi su questa pianta iniziarono solo nel 1959 grazie al farmacista statunitense Bill Coats, che mise a punto un processo per stabilizzare la polpa, evitando l’ossidazione e la fermentazione, aprendo di fatto la strada alla commercializzazione dell’Aloe.

Allo stesso tempo il governo americano dichiarò ufficialmente le proprietà curative di questa pianta per il trattamento delle ustioni. Da molti di anni dalle lunghe foglie dell’Aloe viene estratto il gel e usato come balsamo per una varietà di disturbi, come appunto ustioni, abrasioni, piaghe della pelle e altro ancora. Il gel, che è principalmente acqua, contiene dozzine di vitamine, enzimi, aminoacidi e altri composti che possono avere vari effetti medicinali.

Proprietà e benefici dell’Aloe

La diffusione e l’utilizzo di questa pianta, cominciata negli anni ‘50, come rimedio fitoterapico per il trattamento delle ustioni e poi come ingrediente per creme idratanti e succo da bere; come sciroppo l’Aloe vera e risulta molto nutriente per la presenza di proteine, vitamine, carboidrati e sali minerali, porta anche a un maggiore studio sulla pianta.

Da un punto di vista chimico, si possono distinguere tre grandi classi di componenti nell’Aloe: gli zuccheri complessi, in particolare glucomannani tra cui spicca l’acemannano, nel gel trasparente interno con proprietà immuno-stimolanti.

Come cosmetico e medicinale rinforza le difese immunitarie, proprio grazie all’acemannano che, stimolando le cellule macrofaghe e quindi i globuli bianchi, aiuta a distruggere batteri, cellule tumorali e altri agenti patogeni. Gli antrachinoni nella parte verde coriacea della foglia ad azione fortemente lassativa e poi svariate altre sostanze come sali minerali, vitamine, aminoacidi, acidi organici, fsfolipidi, enzimi, lignine e saponine.

L’Aloe vera, inoltre, agisce nell’organismo come antibiotico naturale, è in grado di contrastare numerose infezioni grazie alla sua capacità battericida.

In sintesi le proprietà benefiche più note dell’Aloe vera e dei suoi estratti, anche se derivano da studi scientifici non ancora completi e su piccola scala, sono quelle:

-antinfiammatorie, aiuta processo infiammatorio per curare alcune affezioni come osteoartrite e artrite reumatoide;

-rigenerante, stimola la crescita dell’epitelio sulle ferite;

-analgesica, antipiretica, antidolorifica, stimola la produzione di endorfine;

-disintossicante e depurativa, aiuta contro le tossine soprattutto se consumata come bevanda;

-cicatrizzante e coagulante, dissolve e assorbe enzimaticamente le cellule morte o danneggiate;

-umettante, idratante per la pelle;

-fungicide, ostacola la crescita dei funghi;

-virostatiche, ostacola la crescita dei virus;

-antibiotiche, ostacola la crescita dei batteri;

-emostatiche, riduce la fuoriuscita di sangue nelle lesioni;

-lenitive, dà sollievo nel prurito.

L’Aloe vera e i suoi estratti rientrano nella composizione poi di diversi integratori alimentari; mentre il gel di Aloe viene impiegato esternamente per il trattamento di irritazioni, scottature, piccole lesioni, escoriazioni, arrossamenti e per trarre sollievo da punture di insetti (alcuni lo usano per contrastare il bruciore indotto dal contatto con le meduse).

Va sempre ricordato però che l’Aloe vera e i suoi estratti non sono farmaci e che, prima di utilizzarli per fini terapeutici, è sempre opportuno consultare il proprio medico, a maggior ragione se si soffre di disturbi o malattie, se si è in gravidanza o in allattamento o se si stanno seguendo terapie farmacologiche di qualsiasi tipo.

L’Aloe un aiuto per le scottature solari?

In questi ultimi anni l’Aloe è stata protagonista di ricerche sulle proprietà contro le scottature solari. Come riporta The New York Times, nel 2012 Oliver Grundmann, chimico farmaceutico presso il College of Pharmacy di Florida University, ha condotto una revisione di 18 studi clinici sull’uso dell’Aloe per una varietà di condizioni come ustioni, herpes genitale, forfora, psoriasi e ha trovato alcune prove positive che dimostrerebbero gli effetti antinfiammatori di questa pianta se usata su una scottatura solare.

In uno studio del 2008 i ricercatori hanno esposto i partecipanti a raggi ultravioletti e poi trattato il rossore risultante con quattro diverse sostanze: un gel di Aloe vera al 97,5%, un gel di idrocortisone all’1%, un crema all’idrocortisone all’1% e un gel placebo. Tra tutti il gel di Aloe sembrava essere più efficace nel ridurre il rossore della pelle.

Altri studi hanno scoperto che le persone con ustioni di primo e secondo grado possono guarire più velocemente con l’Aloe che con altri tipi di trattamenti come gli antibiotici topici. Non tutti gli studi hanno mostrato benefici, nel 2005, a esempio, fu scoperto che l’applicazione della crema di Aloe vera alle ustioni indotte dai raggi UV di 20 persone due volte al giorno per tre settimane non era efficace nel curare l’ustione.

Prodotti all’Aloe: a cosa stare attenti?

Sono il succo o le compresse a base di Aloe che possono dare più problemi, mentre non si rilevano controindicazioni nell’utilizzo esterno del gel di Aloe vera, un mercato questo che è sempre più in crescita a esempio negli Stati Uniti, con numeri che segnavano 625 milioni di dollari nel 2020.

Prima di assumere il succo o in compresse, occorre sapere che si potrebbero avere effetti irritanti per la mucosa dell’intestino, attacchi di diarrea, dolore addominale, nausea e vomito in caso di assunzione a dosi differenti da quelle bassissime prescritte.

Sono sconsigliate in caso di gravidanza e possono interferire con l’azione di alcuni farmaci e causare problemi nella coagulazione del sangue. Chi soffre di allergie a tulipani, alla cipolla e all’aglio può essere sensibile anche a questa pianta e ai prodotti che la contengono.

La parte periferica della foglia della pianta contiene l’aloina, una droga antrachinonica con effetto lassativo e irritativo del colon, se assunta singolarmente e in grandi dosaggi e per questo non è in commercio.

Nel 2021 inoltre l’Efsa ha introdotto delle misure sugli integratori che contengono l’Aloe vera per la sua capacità di indurre mutagenesi nel Dna umano. A proposito invece della cura dei tumori, l’Airc ha più volte dichiarato che non esistono prove che dimostrino questo.

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