Culture

I Visual Spaces di Andreas Gursky

Le foto dell’artista tedesco al Mast di Bologna raccontano le incessanti trasformazioni del mondo del lavoro, l’industria, il consumismo e la globalizzazione
Credit: Andreas Gursky, DACS, 2017
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11 giugno 2023 Aggiornato alle 17:00

La mostra Andreas Gursky. Visual Spaces of Today, la prima antologica in Italia dell’artista, curata da Urs Stahel insieme all’autore tedesco, inaugura gli eventi previsti per la celebrazione della prima decade di Fondazione MAST a Bologna.

Gli scatti realizzati dall’artista aprono nuovi scenari sul concetto e le modalità di lavoro, sulle potenze e le forze che muovono l’economia e la globalizzazione e svelano momenti, luoghi e situazioni all’interno dei siti produttivi, emblema della cultura del consumo.

L’esposizione dà spazio a 40 immagini dell’artista che vive e lavora a Düsseldorf: abbraccia un arco di tempo che va dai primi lavori (Krefeld, Hühner, 1989) alle opere più recenti (V&R II e V&R III, 2022). Anche a livello geografico, percorre grandi distanze, da Salerno (1990) a Hong Kong (2020) e alterna immagini che rappresentano la moderna industria del turismo (Rimini, 2003) a scatti che immortalano processi di produzione millenari (Salinas, 2021).

Noto, soprattutto negli anni ‘90, per le foto di grande formato. Le sue immagini sono oggi divenute vere e proprie icone contemporanee: la sensibilità con cui Gursky seziona il presente e mette a fuoco i suoi soggetti, andando al fondo delle cose e allo stesso tempo mantenendo nitido il quadro generale, risulta evidente attraverso le sue inconfondibili composizioni visive.

L’esposizione è accompagnata da un catalogo, pubblicato dalla Fondazione MAST, con la prefazione della Presidente Isabella Seràgnoli e un testo di approfondimento critico di Urs Stahel.

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