Crazy: la follia è in mostra a Roma

Al Chiostro del Bramante, 11 installazioni fuori dal comune giocano con il tema dell’inaspettato. Opere “site specific” create da 21 artisti di rilievo internazionale

Colata di vernice multicolore lungo la scalinata che collega il pianterreno al primo piano. “L’arte è incontrollabile, ingestibile; non resta che lasciarsi contaminare e sorprendere” (Ian Davenport, Poured staircase, 2022).

CRAZY è un ambizioso progetto espositivo, a cura di Danilo Eccher, che vede coinvolti 21 artisti di rilievo internazionale (tra i nomi, Carlos Amorales, Massimo Bartolini, Janet Echelman, Petah Coyne, Austin Joung, Anri Sala, Yinka Shonibare e Lucio Fontana) nella realizzazione di 11 istallazioni site specific negli spazi esterni e interni del Chiostro del Bramante a Roma. Il tema è la follia.

Un’esposizione che gioca sui contrasti, tra le opere stesse, già di impatto prese singolarmente, ma che traggono ancora più forza dall’accostamento o dall’attiguità con le altre, e sui contrasti tra le istallazioni moderne e l’architettura rinascimentale in cui si collocano. Il Chiostro del Bramante torna a ospitare un progetto innovativo e sperimentale e si afferma ancora una volta come un punto di riferimento per l’arte contemporanea.

Morbidi batuffoli dai colori sgargianti sembrano fluttuare, ricreando l’atmosfera di un giardino incantato. (Janet Echelmen, Study for Butterfly Reststo – 1/9th scale, 2021).

Salendo le scale e lungo i corridoi, sarete travolti da un turbinio di farfalle e falene nere, 15.000 in tutto, che paiono vorticare attorno al visitatore e battere le ali all’unisono. (Carlos Amorales, Black Cloud Fashion, 2022).

Una serie di sculture in vetroresina di persone vestite di tutto punto, sedute in poltrona o sul divano, ma con una roccia squadrata al posto della testa (Sun Yuan e Peng Yu, Teenager Teenagerm, 2021).

Nel cortile della struttura, un’impressionante pavimentazione di specchi. (Alfredo Pirri, Vetri specchiati, 2022).