Culture

Le fotografie di Isabelle Wenzel in Bicocca

Gli autoscatti della fotografa e acrobata tedesca indagano la dimensione lavorativa ma ne sovvertono le regole. L’ufficio diviene teatro del corpo, snodato e scultoreo
Best, Isabelle
Best, Isabelle
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4 giugno 2023 Aggiornato alle 17:00

BiM - dove Bicocca incontra Milano - con la mostra Best, Isabelle, di Isabelle Wenzel curata da C41 e allestita nei nuovi spazi Panorama e Gallery, inaugura una stagione di iniziative culturali imperdibili nell’ambito di un più ampio progetto di rigenerazione urbana nel cuore del quartiere Bicocca a Milano.

Classe 1982, Isabelle Wenzel è un’artista e fotografa tedesca. Ma non solo: è anche un’acrobata. Usa il proprio corpo come una “forma reattiva”, scattando fotografie di se stessa in posizioni impossibili e un’ambientazione surreale e teatrale. Il tutto tramite un autoscatto della durata di 10 secondi.

Il lavoro fotografico di natura performativa indaga la dimensione del corpo nella sfera lavorativa, ribaltandone equilibri e posture come è solito fare la performer tedesca. Il soggetto centrale delle fotografie di Isabelle Wenzel è il corpo come forma, piuttosto che la persona in sé.

Attraverso l’immagine scattata l’artista immortala e cristallizza una posa nel tempo: un modo per valorizzare le qualità scultoree del corpo. Per ottenere una certa immagine le manovre devono essere eseguite ripetutamente: è così che Wenzel realizza la breve performance sperimentale davanti l’obiettivo, che cattura e restituisce il corpo nella forma “congelata” di una fotografia.

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