Culture

Le startup sociali al Festival dell’Economia di Trento

Al via la XVIII edizione, in programma dal 25 al 28 maggio. Tra le realtà presenti le innovative Atotus, dedicata alla moda sostenibile, e Remoove, rivolta alla mobilità inclusiva. Che si sono raccontate a La Svolta
Credit: Ufficio stampa Festival dell'Economia di Trento
Tempo di lettura 5 min lettura
24 maggio 2023 Aggiornato alle 14:00

Si apre domani, 25 maggio, la XVIII edizione del Festival dell’Economia di Trento, la manifestazione in programma fino al 28 maggio organizzata dal Gruppo 24 Ore e Trentino Marketing con il contributo del Comune e dell’Università degli Studi di Trento.

L’appuntamento di quest’anno conta più di 260 eventi e ospiterà economisti, accademici, imprenditori, rappresentanti delle istituzioni per un totale di oltre 500 relatori inclusi 6 premi Nobel: tra questi i Nobel per l’Economia Joseph Stiglitz e Robert Shiller e l’attivista per i diritti umani Tawakkol Karman, Nobel per la Pace nel 2011.

Ve lo raccontiamo attraverso due realtà protagoniste del panel Start-up sociali: quale futuro per i territori montani? in calendario il 26 maggio dalle 11.00 alle 13.00 in Piazza Santa Maria Maggiore.

La prima impresa è inclusiva fin dal nome: Atotus, che in sardo vuol dire “a tutti”, ovvero l’insieme di consumatori e attori della filiera – oggi 22 in totale tra produttori, tessitori e filatori – che gli isolani trapiantati a Trento Silvia Atzori e Nicola Mascia hanno riunito nel 2021 per dare vita a un circuito della moda sostenibile made in Italy basato sui principi dell’economia circolare di riciclo, upcycling e riuso.

Cotone, lana, cashmere e perfino penumatici usati: Atotus raccoglie l’usato dai consumatori, lo valuta e decide se destinarlo ai filatori per farne filato riciclato da reimpiegare nella produzione, rigenerarlo grazie al lavoro creativo di scuole di moda e designers o, nei casi di capi per bambini e premaman, donarlo a organizzazioni no-profit come il Centro Aiuto alla Vita di Trento.

«Spesso ad associazioni come queste arrivano abiti inutilizzabili, ma anche i poveri hanno una dignità – osserva Atzori – per questo è importante educare i consumatori finali». I quali possono consegnare l’usato nel punto vendita di Atotus a Vezzano, frazione di Vallelaghi in provincia di Trento, o prenotare il ritiro gratuito a casa contestualmente a un acquisto dal negozio online.

In cambio del conferimento dell’usato, i clienti ricevono una moneta virtuale con tasso di cambio pari a 1 euro chiamata T.I.P., acronimo di Together Is Possible (“Insieme è possibile”), spendibile in termini di scontistica sugli acquisti effettuati presso Atotus.

«Nei prossimi mesi partirà un nuovo progetto a cui teniamo molto – anticipa Atzori a La Svolta – che ci permetterà di misurare l’impatto sociale della T.I.P. in ottica di capacità di coinvolgere la comunità e creare opportunità lavorative per persone svantaggiate».

A queste ultime in particolare si rivolge invece Remoove, nata ad Arco (Trento) dall’esperienza dei soci fondatori Andrea Tomasoni e Mattia Bonanome con l’obiettivo di offrire sistemi di mobilità ciclistica e servizi di turismo inclusivi a persone, organizzazioni, comunità e territori.

Attraverso una rete di test center sparsi sul territorio nazionale, da Milano a Bologna passando per Treviso, il Delta del Po (Ro), l’Alto Adige e giù fino alla Gola del Furlo (PU), Remoove si occupa in primo luogo di vendita e noleggio di bici, tricicli e tandem progettati dalla società dei Paesi Bassi Van Raam e altri marchi leader nella produzione di mezzi per persone con esigenze speciali e disabilità motorie o cognitive.

«A giugno lanceremo il nostro nuovo portale in cui sarà possibile prenotare a distanza la propria esperienza in uno dei nostri centri oggi attivi selezionando in anticipo mezzo, località, data e ora», annuncia Tomasoni, presidente e co-ceo della società insieme a Bonanome.

Tra i servizi rivolti a enti, imprese e associazioni, Remoove offre analisi di accessibilità e fruibilità della mobilità per specifiche utenze, valutazione e misurazione dei parametri di inclusività dei servizi di ospitalità, accoglienza e ristorazione, strategie e progetti di crowdfunding e fundraising, progettazione di percorsi e eventi formativi, organizzazione dei servizi di noleggio di mezzi speciali e altro.

«Essere una società a scopo di lucro è una condizione inedita nel sociale, ci rende un corpo estraneo in un Paese dove prevale spesso la logica del pietismo. Il volontariato è una leva sociale importantissima – afferma Tomasoni –, ma da solo è insufficiente: sono necessari soggetti pubblici o privati che garantiscano la qualità del servizio e il diritto di tutti ad accedervi».

Tra gli altri relatori dell’evento del 26 maggio anche Walter Viola e Valentina Chizzola, rispettivamente direttore generale e ricercatrice della Fondazione Franco Demarchi, oltre a Marco Senigalliesi, responsabile dell’area Stratup di Hit - Hub Innovazione Trentino, e Andrea Silli, direttore dell’area Startup presso Trentino Sviluppo.

Modererà l’incontro la direttrice di La Svolta Cristina Sivieri Tagliabue, che sarà presente in qualità di relatrice anche nella prima delle Lezioni di futuro in calendario la sera del giorno stesso presso la Biblioteca Comunale dalle 20.45 alle 21.45.

Alle startup che valorizzano il sociale sarà dedicata un’apposita categoria all’interno della quinta edizione di Trentino Startup Valley, il programma di accompagnamento per nuove imprese innovative di Trentino Sviluppo e Fondazione Hit.

A partire dal mese prossimo fino all’autunno, la Fondazione Demarchi avvierà una fase di scouting finalizzata a individuare una decina di team “sociali, innovativi e orientati al mercato”. I 4 progetti selezionati dalla Commissione di valutazione beneficeranno della formazione di Trentino Startup Valley e di un coaching dedicato, e le migliori della categoria riceveranno un riconoscimento in denaro.

Le modalità di partecipazione alla “Trentino Startup Valley per il sociale” verranno rese note a breve tramite un avviso pubblico dedicato.

Leggi anche
Tutela ambientale
di Redazione 3 min lettura
Alex Fu
Mobilità
di Caterina Tarquini 4 min lettura