Ambiente

Robeco pubblica il nuovo Rapporto sulla Sostenibilità

Nel suo Sustainability Report 2022, il gestore patrimoniale internazionale spiega ai clienti come rendere sostenibili investimenti e operazioni di business
Credit: Anna Shvets
Tempo di lettura 4 min lettura
28 aprile 2023 Aggiornato alle 15:00

Avete mai sentito parlare di investimenti sostenibili che riguardano lotta al cambiamento climatico, diritti umani e tutela della biodiversità? Perché è proprio di questo che si occupa Robeco, una dei principali gestori patrimoniali in Europa e a livello globale.

In breve, Robeco, che ha il suo quartier generale a Rotterdam, aiuta i propri clienti a raggiungere obiettivi finanziari di sostenibilità, attraverso proposte di sviluppo di strategie di investimento finalizzate alla capitalizzazione in soluzioni che rispondano ai grandi temi della sostenibilità ambientale.

Anche quest’anno, come ogni anno, ha reso pubblico il Sustainability Report 2022, un documento dettagliato che spiega come rendere sostenibili i propri investimenti, le proprie operazioni di business e come questa realtà opera, fornendo soluzioni strategiche ai propri clienti.

«In Robeco – spiega Karin van Baardwijk, Amministratore delegato della società di investimenti – miriamo a promuovere il pensiero integrato in tutta la nostra organizzazione. Questo significa che le decisioni prese a tutti i livelli dell’azienda devono tenere conto non soltanto delle normali considerazioni finanziarie e operative, ma anche dei fattori ambientali, sociali e di governance (Esg)».

Questa linea di lavoro è ben spiegata nel rapporto di sostenibilità, che tra le altre cose descrive in maniera dettagliata l’analisi condotta nel corso dell’anno trascorso per individuare alcune questioni-chiave per la società, sia dal punto di vista degli investimenti, che da quello delle operazioni. Per l’individuazione di queste questioni, Robeco ha adottato il concetto di “doppia rilevanza”, considerando quindi da una parte l’impatto ambientale e dall’altro i benefici finanziari.

Una valutazione, questa, che si articola principalmente in quattro fasi, a partire dall’identificazione di potenziali temi rilevanti all’interno del contesto in cui opera, a cui fanno seguito il coinvolgimento dei clienti stessi, la valutazione di temi prioritari e un confronto finale per trovare la soluzione che più si adatta alle esigenze individuate.

Prosegue Van Baardwijk: «Il Sustainability Report copre entrambi gli aspetti. Spero che i nostri stakeholder apprezzino la lettura di questo rapporto e lo trovino illuminanti e ricco di informazioni».

Una strategia, quella di Robeco, che si può riassumere in “sei pilastri”: possibilità di investimenti sostenibili per tutti i clienti; qualità; progetti con un impatto reale; collaborazione; competenza; confronto. Come spiega lo stesso report, questa tipologia di cambiamenti non si possono attuare “da zero a cento”, ma, in base alle necessità dei clienti, si adottano approcci graduali.

Il tutto non senza un’attenta valutazione del rischio: come la società stessa spiega all’interno di un report dedicato, operazioni sbagliate possono portare a un sustainability risk, ossia un rischio ambientale, sociale o di governance, evento o condizione che, se si verifica, potrebbe causare un effettivo o a potenziale impatto negativo materiale sul valore dell’investimento. Ecco perché, tra le parole d’ordine di Robeco ci sono qualità e competenza.

Uno degli eventi più interessanti proposti dalla società nel 2022 è stato sicuramente il lancio della Si, la Sustainable Investing Open Access Initiative di Robeco, attraverso la quale sono stati resi accessibili i dati sugli Sdg (obiettivi di sviluppo sostenibile) a una comunità di accademici e clienti.

Insomma, un breve passo da cui cominciare il cammino per fare davvero la differenza, senza però rinunciare ai propri interessi finanziari ed economici.

Inoltre, tra gli obiettivi raggiunti, si può annoverare anche la collaborazione intrapresa con il World Wildlife Fund sulla biodiversità, un tema importante nei processi di investimento e nell’attività di stewardship di Robeco.

L’Amministratore delegato conclude: «Spero anche, però, che ci rendano partecipi delle loro opinioni e mettano in discussione i passi che stiamo facendo, perché solo così possiamo migliorare giorno dopo giorno e fare la differenza».

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