Ambiente

L’anno delle auto a noleggio

Nel 2022 il comparto ha registrato uno slancio. Facendo da molla propulsiva alla transizione energetica, grazie anche all’aumento delle auto full electric e ibride
Credit: Iam Hogir
Tempo di lettura 3 min lettura
3 febbraio 2023 Aggiornato alle 12:00

Il 2022 è stato l’anno delle auto a noleggio. Più a lungo che a breve termine. E con effetti benefici per la transizione ecologica, visto il boom di auto elettriche e ibride.

Sono alcune delle evidenze principali racchiuse nello studio annuale di Aniasa – l’associazione nazionale dell’industria dell’autonoleggio – che dà uno spaccato significativo sul comparto delle automobili. Lasciando ben sperare anche per gli obiettivi di transizione fissati a livello nazionale ed europeo.

Il dato è significativo: l’annata 2022 ha registrato una crescita delle immatricolazioni di auto in capo alle società di noleggio del 9,5%. E soprattutto un’impennata del noleggio a lungo termine, più 19% rispetto al 2021. Con una forte accelerazione sul versante dell’elettrico: il 30% delle auto full electric e il 56% di ibride plug-in. Un dato che – per bocca del presidente di Aniasa, Alberto Viano - va interpretato anche alla luce dei benefici arrecati ai consumatori.

«Le auto plug in sono modelli costosi che il consumatore sceglie di acquistare con la formula del noleggio, anche per i vantaggi fiscali che porta. Questa formula di fatto rende più accessibile una categoria di auto a basse emissioni e accelera la transizione».

Qui, secondo il presidente di Aniasa, il punto: la rinnovata attenzione al cambiamento climatico e all’esigenza di frenare le emissioni sta spingendo i consumatori verso le auto elettriche. E, di contro, aiuta anche il raggiungimento degli obiettivi green delle politiche interne e sovranazionali. Mentre la formula del noleggio – in grado di attrarre anche per gli ecoincentivi previsti – consente di superare la refrattarietà indotta nei consumatori dalle incognite sulla tenuta delle auto, che, con la formula dell’acquisto, graverebbero interamente sulle loro spalle.

«Un’ulteriore spinta alla sua diffusione è oggi costituita dagli obiettivi nazionali ed europei di transizione ecologica – le parole di Viano - per cui il noleggio rappresenta lo strumento più naturale ed efficiente per avvicinarsi, a costi accessibili, a nuovi veicoli a ridotte emissioni, bypassando le incognite relative alla loro gestione e al fine vita. Lo scorso anno – prosegue - nonostante il continuo stop&go dettato dagli annunci di incentivi e dalle successive modifiche della normativa, il settore ha raggiunto una quota di mercato significativa nel segmento delle elettrificate».

Un evidente iato, tuttavia, emerge dal rapporto: occorre tener distinto il noleggio a lungo termine, che ha preso quota (302.116 auto immatricolate nel 2022) da quello a breve termine, che ha registrato un’evidente contrazione a causa di un ventaglio d’alternative più scarno.

Da qui le speranze di Viano per l’annata in corso. «L’auspicio che nel corso del 2023 si possa equiparare al 100% il sostegno degli incentivi anche per chi noleggia una vettura elettrica (al pari di chi l’acquista), la nostra quota è destinata ad aumentare rapidamente e ad accelerare la diffusione di questi veicoli nel parco circolante nazionale».

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