Culture

Mostre: Roma celebra Pasolini nel centenario della nascita

Gallerie Nazionali Barberini Corsini, MAXXI e Palaexpo rendono omaggio all’artista multidisciplinare con Tutto è santo. Il tema delle esposizioni coordinate: il sottoproletario in conflitto con l’eroe laico e borghese
foto © Musacchio, Ianniello & Pasqualini | courtesy Fondazione MAXXI
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11 dicembre 2022 Aggiornato alle 17:00

La mostra in occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini - intellettuale e artista eclettico e multidisciplinare, tra i più complessi del XX secolo - indaga il tema della sacralità attraverso vari punti di vista e si snoda tra gli spazi espositivi di Palazzo Barberini, il MAXXI e Palazzo delle Esposizioni.

Per l’occasione, le Gallerie Nazionali Barberini Corsini, La Fondazione MAXXI e l’Azienda Speciale Palaexpo di Roma danno vita a un progetto coordinato volto a celebrare il poeta nelle 3 sedi museali romane.

Tutto è santo è il titolo ispirato a una frase pronunciata dal saggio Chirone nel film Medea (1969), e tratteggia ciò che è considerato sacro per il poeta: il mondo del sottoproletario, arcaico, religioso che è in netto conflitto con l’eroe di un mondo razionale, laico, borghese e neo-capitalista.

Al MAXXI la chiave di lettura dell’opera pasoliniana è restituita attraverso le voci di artisti contemporanei, le cui opere evocano l’impegno politico dell’autore e l’analisi dei contenuti sociali ispirati alle sue opere.

La dedizione costante ai temi della vita pubblica, l’osservazione acuta delle dinamiche di potere, hanno fatto di Pasolini un profeta a cui molte generazioni hanno guardato per trarre ispirazione.

La genuinità del volgo che diventa sacralità, la scomparsa delle periferie, gli effetti di un consumo mediatico massiccio sul grande pubblico, i grandi poteri letti come forze disgreganti del nostro presente, la voce dell’artista come atto di protesta e profezia sono i temi che trovano sviluppo tra le varie sezioni del progetto espositivo.

foto © Musacchio, Ianniello & Pasqualini | courtesy Fondazione MAXXI
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