Culture

3 podcast imperdibili

Un racconto su gioie e ostacoli di essere genitore. Una retrospettiva sui giovani nella cultura pop Italiana, dal boom economico a oggi. Un paesaggio sonoro metropolitano, una mappa virtuale per scoprire itinerari milanesi
Karolina Grabowska/pexe
Karolina Grabowska/pexe
Caterina Tarquini
Caterina Tarquini giornalista
Tempo di lettura 5 min lettura
6 novembre 2022 Aggiornato alle 11:00

Per questa settimana, ecco 3 nuove uscite (podcast) che vogliamo consigliarti.

1) Genitori Onesti 2, Valeria Fioretta (@Gynepraio), Storytel

Torna Genitori Onesti, un podcast sulla faticosa, ma sorprendente avventura di crescere dei cuccioli umani, una presenza ingombrante di cui tendenzialmente non ci si può liberare mai: un nuovo, onestissimo capitolo del podcast sul tema della genitorialità, scritto e condotto da Valeria Fioretta (@Gynepraio) e disponibile in esclusiva su Storytel.

Il secondo appuntamento riprende le fila del discorso della prima stagione: dopo nesting, allattamento, parto e puerperio, 6 nuovi episodi per approfondire gli aspetti della crescita di un figlio dai sei mesi ai due anni. Attraverso una prospettiva volutamente non “bambinocentrica” e le testimonianze di genitori, pediatri, logopedisti e psicoterapeuti - tra i quali Rondine de Luca, puericultrice e sleep coach certificata, Deborah Auteri, logopedista e Valeria Locati, psicoterapeuta - Genitori onesti 2 racconta lo svezzamento e il sonno, la cura diurna e i nuovi equilibri della vita di coppia, il momento del gioco e lo sviluppo del linguaggio e del bilinguismo.

Un podcast rivolto a degli spaesati neogenitori, per sfatare miti e compiere scelte consapevoli, imparando a godersi l’esperienza del genitore e a divertirsi, pur senza sottovalutarne le tante complessità.

2) Noi siamo i giovani, Giulia Cavaliere, Chora Media

Può sembrare strano, ma il concetto di giovinezza è relativamente recente. Se da un punto di vista anagrafico esistono indiscutibilmente da sempre, è solo con la fine dell’Ottocento che ai giovani viene riconosciuta una forma identitaria precisa all’interno dl corpo sociale. Fino a inizio Novecento, non esisteva il concetto di adolescenza e dall’infanzia si passava direttamente all’età adulta.

Ma chi ha inventato questa categoria generazionale? Da quando ha voce in capitolo? E come si è evoluta nel corso dei diversi decenni fino a rivoluzionare del tutto il costume e la società? A raccontare questa incredibile “invenzione” sociale è “Noi siamo i giovani”, nuova serie podcast di Chora Media promossa dall’Agenzia Nazionale per i Giovani.

L’autrice e voce del podcast, disponibile su tutte le piattaforme audio free (Spotify, Apple Podcast, Spreaker, Google Podcasts) è Giulia Cavaliere, giornalista, scrittrice e critica musicale, che ripercorre cronologicamente la storia della nascita del concetto di “gioventù”, dalla fine degli anni Cinquanta fino a oggi. Ogni episodio tratteggia una tappa di questo percorso esplorando un decennio alla volta in compagnia di chi ha vissuto la propria giovinezza in quegli anni.

A cominciare questo tuffo nel passato è una delle icone degli anni Sessanta, Caterina Caselli, nel secondo episodio, Giorgio Boatti, scrittore e giornalista che ci racconta il cosiddetto “decennio lungo”, ossia gli anni della contestazione giovanile a partire dal movimento del Sessantotto.

Nel terzo episodio è il turno di Claudio Cecchetto, re della cultura iper-pop anni Ottanta, che ci trasporta nel mondo dei Paninari e della moltiplicazione dei nuovi linguaggi e stili giovanili. Gli anni Novanta visti da Enrico Brizzi, scrittore italiano tra i primi in Italia a occuparsi di tematiche giovanili da giovane. Nell’ultimo capitolo, che parte dal G8 di Genova fino ad arrivare ai giorni nostri, Giulia Paganelli, antropologa, storica e divulgatrice nota sui social come @evastaizitta, affronta gli anni più duri della crisi. Alla sua analisi si affianca quella di Lucia Abbinante, direttrice dell’Agenzia Nazionale per i Giovani incentrata sulle politiche giovanili.

3) Città sola, Olivia Laing

La terza proposta è un po’ insolita. Parte dal 19 novembre Città sola, uno spazio conferenze dedicato all’omonimo libro (The Lonely City: Adventures in the Art of Being Alone) di Olivia Laing, edito in Italia dal Saggiatore nel 2018. Nella stagione 2022/2023 del Piccolo Teatro di Milano, Città sola diventa anche, grazie a un’idea di lacasadargilla, un podcast, un prologo dal vivo, un paesaggio sonoro metropolitano, una mappa virtuale da srotolare sotto i nostri piedi, tutti i week-end da novembre a maggio. Il primo appuntamento è sabato 19 novembre, alle ore 13.30, al Chiostro di via Rovello e sarà preceduto, a partire dalle ore 12, da un incontro con l’autrice, nell’ambito di BookCity Milano 2022, dal titolo Il corpo è potere, il corpo è libertà.

All’interno del Chiostro, Lorenzo Frediani, Leda Kreider, Petra Valentini, a turno nel corso della stagione, leggeranno un’introduzione dal vivo, il testo Camminare, vedere, essere visti di Fabrizio Sinisi legato a doppio filo al libro di Laing. Fino al 28 maggio 2023, ogni sabato e domenica, un racconto che è al tempo stesso una mappa e una riflessione che suggerisce soste, angoli, itinerari milanesi da seguire durante l’ascolto. Alla fine della conferenza, inquadrando il QR code presente sulla cartolina che viene consegnata all’ingresso, si accede al podcast e le voci di Lisa Ferlazzo Natoli, Tania Garribba, Emiliano Masala accompagneranno gli spettatori-viaggiatori lungo percorsi metropolitani liberamente scelti, nel tempo e nello spazio, o suggeriti nello stesso podcast con un corredo di legenda e mappe.

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