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Un “non partitico” alla Sanità: chi è Orazio Schillaci?

Il suo è un profilo tecnico: medico, accademico specializzato in medicina nucleare, nominato da Speranza membro del comitato scientifico dell’Istituto superiore di sanità. Ora a capo di un ministero
Orazio Schillaci al Quirinale per il giuramento del nuovo Governo
Orazio Schillaci al Quirinale per il giuramento del nuovo Governo Credit: ANSA/GIUSEPPE LAMI
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27 ottobre 2022 Aggiornato alle 13:15

Dopo aver passato gli ultimi 3 anni a chiedere le dimissioni di Roberto Speranza, per il centrodestra è arrivato il momento di scegliere il suo ministro della Sanità. La scelta è caduta su Orazio Schillaci: un profilo decisamente tecnico per un professionista mai mischiato finora alla politica partitica.

Classe 1966, romano, è un medico di lungo corso, specializzato in Medicina nucleare, disciplina che insegna come professore ordinario dal 2007. Si è laureato a La Sapienza nel 1990 in Medicina e Chirurgia, conseguendo nel 1994 la Specializzazione in Medicina Nucleare.

Tra i vari incarichi ricoperti, è preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dal 2013 e direttore della U.O.C. di Medicina Nucleare del Policlinico Tor Vergata dal 2001. Fa parte dell’editorial board delle 2 riviste internazionali più prestigiose nel settore della Medicina Nucleare (Eur J Nucl Med Mol Imaging e J Nucl Med). Nel corso della sua carriera è stato autore di 220 articoli in extenso presenti su PubMed; la sua macro area di interesse è quella della diagnostica per immagini, radioterapia e neuroradiologia.

Nel 2019 è diventato rettore di Tor Vergata. Sotto la sua guida l’università è entrata tra i primi 350 atenei più prestigiosi del mondo, secondo la classifica delle università del Times.

L’unico “incrocio” con la politica arriva nel 2020. L’allora ministro della Sanità Roberto Speranza lo nomina membro del Comitato Scientifico dell’Istituto superiore di sanità. Qui lavora a fianco del presidente dell’Istituto Silvio Brusaferro.

Il curriculum vitae e la fama di lavoratore di Schillaci convincono Meloni a puntare su lui accantonando le ipotesi di altri tecnici, come Guido Rasi e Francesco Rocca, e le tentazioni di profili più politici come Guido Bertolaso e Letizia Moratti.

Lui, dal canto suo, accetta. Sperando che il suo mandato debba affrontare meno turbolenze di quello del suo predecessore.

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