Il G7 dalla parte di Zelensky
I leader del G7 si impegnano a sostenere l’Ucraina ’‘per tutto il tempo che sarà necessario’’.
Lo si legge nel documento diffuso al termine del vertice virtuale svolto oggi con la partecipazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
“Vogliamo rassicurare il presidente Zelensky che continuerà senza sosta il nostro impegno a favore dell’Ucraina per difendere la sua integrità e sovranità territoriale. Continueremo a fornire sostegno finanziario, umanitario, militare, diplomatico e legale”, continua il documento. ’‘Ci impegniamo a sostenerla in quello che ha bisogno per affrontare l’inverno’’.
I leader hanno condannato “nel modo più duro possibile i recenti attacchi contro le città e le infrastrutture civili’’ che hanno ’‘causato la morte di civili innocenti’’. Il riferimento è ai raid missilistici di ieri contro diverse città ucraine, Kiev compresa. ’‘Ricordiamo che gli attacchi sulla popolazione civile rappresentando crimini di guerra”. Di tutto questo ’‘il presidente Putin e i responsabili dovranno rispondere’’.
Un concetto ribadito con forza anche dal presidente del Consiglio Mario Draghi: «Condanniamo con forza i bombardamenti sui civili e sulle infrastrutture civili da parte della Russia. Questi bombardamenti devono spingerci a sostenere l’Ucraina con la stessa determinazione che abbiamo avuto finora».
Draghi ha poi affrontato il problema del caro bollette: «Siamo riusciti a diversificare le nostre fonti di energia e a diventare sempre più indipendenti dal gas russo. Tuttavia i prezzi dell’energia sono ancora troppo alti, è un problema che dobbiamo affrontare uniti».
«Il nostro obiettivo - ha sottolineato Draghi - deve essere la pace, ma una pace che sia giusta e voluta dall’Ucraina».