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Brasile, prossima fermata: (Intesa) San Paolo

L’istituto bancario italiano si è unito al pool di finanziamento per la costruzione della nuova linea metropolitana nella città brasiliana
Credit: Maick Maciel/unsplash
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14 settembre 2022 Aggiornato alle 15:00

Prossima fermata: linea metro 6, Brasile. Dopo aver fatto parte del pool di 7 banche internazionali che hanno organizzato e gestito il finanziamento da 6,63 miliardi di dollari per realizzare il nuovo Terminal 1 dell’aeroporto John F. Kennedy di New York, l’istituto bancario Intesa Sanpaolo è ufficialmente parte del finanziamento in pool da circa €1,3 miliardi pensato e nato per costruire la nuova linea 6 della metropolitana di San Paolo in Brasile.

Un traguardo importante dal punto di vista economico: si tratta, infatti, del più grande progetto infrastrutturale di collaborazione tra pubblico e privato in America Latina, con un impegno complessivo di circa 3,4 miliardi di euro.

In totale, a partecipare alla grande mossa finanziaria saranno dieci banche: si tratta di Bnp Paribas, Banco Santander, Jp Morgan, Ieo, Caf, Smbc, Intesa Sanpaolo, Cacib, Bradesco e Abc. In aggiunta, lo Stato di San Paolo contribuirà al finanziamento con 1.46 miliardi di euro durante la fase di costruzione dell’opera.

«A pochi mesi dall’annuncio della nostra presenza nel pool per il finanziamento del progetto di ristrutturazione del Terminal 1 del John F. Kennedy, intendiamo confermare il nostro impegno in quei progetti che vedono le amministrazioni di metropoli come New York e oggi San Paolo, impegnate nel fondamentale ammodernamento delle proprie infrastrutture pubbliche - ha dichiarato Mauro Micillo, chief of IMI corporate & investment banking di Intesa Sanpaolo, alla guida dell’operazione da parte della banca italiana - La nostra partecipazione all’operazione in America Latina dimostra la competenza e la qualità della presenza di Intesa Sanpaolo in mercati come quello infrastrutturale a livello globale»

Il progetto, che vuole porsi come un esempio di finanziamento sostenibile basato su criteri legati all’occupazione femminile e locale, alla mobilità elettrica e all’imprenditorialità locale, è stato realizzato dalla società Concessionària Linha Universidade e vede come principale azionista privato il gruppo spagnolo Acciona (società che si occupa di ingegneria civile, costruzioni e infrastrutture).

Nel progetto è prevista l’attività di 20 treni e 15 stazioni sotterranee che permetteranno di percorrere 15,3 km in 23 minuti (contro gli oltre 90 attuali in bus), connettendo la periferia Nord al centro di San Paolo e permettendo il trasporto di quasi 633.000 passeggeri al giorno.

Tra questi, chissà, tanti connazionali del Bel Paese che potranno con orgoglio vantare (anche) la firma italiana sulla rete metropolitana brasiliana.

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