Ambiente

Le piogge estreme flagellano il Brasile e causano oltre 100 vittime

Petrópolis, a pochi chilometri da Rio de Janeiro, è stata travolta da fango e detriti, con 260 millimetri di acqua caduti in poche ore. Per il governatore Claudio Castro è l’emergenza peggiore dal 1932
Chiara Manetti
Chiara Manetti giornalista
Tempo di lettura 4 min lettura
17 febbraio 2022 Aggiornato alle 19:00

Ondate di fango denso che portano con sé detriti, alberi, macchine, frammenti di vita che non esiste più. La cittadina brasiliana di Petrópolis, a meno di 70 chilometri da Rio de Janeiro, è stata spazzata via da frane e allagamenti che, nella notte tra martedì e mercoledì, hanno causato la morte di almeno 104 persone. Ma il bilancio sale di ora in ora. Secondo gli scienziati, questa sarebbe l’ultima di una serie di forti piogge che hanno colpito il Brasile negli ultimi 3 mesi: fenomeni atmosferici che sono stati aggravati dai cambiamenti climatici.

Non si vedeva un disastro di queste proporzioni da più di 10 anni: nel 2011, infatti, furono 918 le vittime delle violente tempeste che colpirono il comune di Nova Friburgo e la zona montuosa circostante, nel Sud del Brasile.

Il governatore di Rio de Janeiro, Claudio Castro, che ha tenuto una conferenza stampa insieme al sindaco della città Rubens Bomtempo e al Segretario di Stato della Protezione Civile Leandro Monteiro, scrive su twitter che gli interventi dei vigili del fuoco per recuperare i superstiti continuano senza sosta: «Faremo tutto il possibile e anche l’impossibile per salvare vite umane». Secondo i soccorritori, i bambini morti durante l’ondata di maltempo sarebbero almeno 8. Ma durante le operazioni di salvataggio almeno 24 persone sono state estratte vive dal fango.

Per Castro si tratta della «pioggia peggiore dal 1932: sono caduti 260 millimetri di pioggia in 2 ore, una situazione davvero fuori dall’ordinario per queste zone».

I vigili del fuoco, circa 400 al lavoro da mercoledì, ancora non conoscono il numero dei dispersi, ma secondo il portale web brasiliano di notizie G1, gestito dal Grupo Globo, sarebbero 35 le persone che mancano all’appello e più di 370 i ricoverati nei rifugi improvvisati nella zona. Almeno 54 le case distrutte. La polizia ha istituito una task force in città per tentare di coordinare le operazioni. Petrópolis ha decretato lo stato di calamità naturale, sospendendo tutte le attività scolastiche.

Nei video che circolano in rete, soprattutto su Twitter e Instagram, si vedono macchine capovolte, palazzine sepolte da terra, acqua e fango, pullman travolti dalla corrente e ribaltati, con i passeggeri che tentano invano di uscire dall’abitacolo. «È come una guerra» ha dichiarato Castro, «I gruppi di lavoro stanno già pensando alla ricostruzione, ma in questo momento la priorità è salvare vite e ripulire il fango, i rifiuti e le macerie».

Castro ha anche sottolineato che le sirene di allarme della città hanno funzionato perfettamente, per questo la tragedia avrebbe potuto essere ben peggiore di così. Secondo le autorità, il presidente Jair Bolsonaro sorvolerà la regione domani, venerdì 18 febbraio. È da tempo, ormai, che il leader brasiliano viene criticato per le sue politiche che danneggiano l’ambiente e peggiorano le condizioni di ecosistemi preziosi per la salute del Pianeta.

Secondo il rapporto di Greenpeace pubblicato a gennaio 2022 e intitolato “Dangerous man, dangerous deals” (Uomo pericoloso, accordi pericolosi, ndr), dall’elezione di Bolsonaro del 2019 la deforestazione amazzonica è aumentata del 75,6%, così come le emissioni di gas serra del Paese (+ 9,5%) e gli allarmi per gli incendi forestali, cresciuti del 24%. Parallelamente, gli eventi climatici diventano sempre più estremi.

Il Comune di Petropolis, che conta 300.000 abitanti e si trova a circa 800 metri sopra il livello del mare, ha poi visto moltiplicarsi a vista d’occhio le abitazioni, precarie, spesso costruite abusivamente ai margini dei fiumi o in aree scoscese. L’uomo, anche in questo caso, ha fatto la sua parte. La Natura il resto. Nel frattempo, sono previste nuove piogge.

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