Futuro

Via ai negoziati di adesione Ue di Albania e Macedonia del Nord

Negli ultimi anni queste trattative hanno conosciuto momenti di stallo. Ora gli sviluppi internazionali devono tenere conto dell’influenza russa che nella regione detiene una presenza diplomatica plurisecolare
Il Primo Ministro della Macedonia del Nord Dimitar Kovacevski, dell'Albania Edi Rama e la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen durante una conferenza stampa congiunta al termine di un incontro sui primi negoziati per l'adesione all'Ue presso la Commissione Europea a Bruxelles, il 19 luglio 2022
Il Primo Ministro della Macedonia del Nord Dimitar Kovacevski, dell'Albania Edi Rama e la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen durante una conferenza stampa congiunta al termine di un incontro sui primi negoziati per l'adesione all'Ue presso la Commissione Europea a Bruxelles, il 19 luglio 2022 Credit: EPA/STEPHANIE LECOCQ
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20 luglio 2022 Aggiornato alle 07:00

Un nuovo passo è stato compiuto nell’allargamento dell’Unione Europea con l’avvio dei negoziati formali per l’adesione dell’Albania e della Macedonia del Nord. Uno sviluppo salutato molto favorevolmente dal primo ministro ceco Petr Fiala, la cui nazione ha in questo momento la presidenza di turno dell’Unione, che ha affermato: «Abbiamo compiuto un passo importante nel portare i Balcani occidentali più vicini alla Ue».

Nel corso degli ultimi anni le trattative hanno conosciuto molti momenti di stallo, fin da quando nel 2005 la Macedonia del Nord venne designata con lo status di membro candidato, seguita a sua volta dall’Albania nel 2014. Le prime opposizioni e veti vennero dalla Grecia che pretese il cambiamento del nome della piccola nazione, la rimozione di un particolare simbolo dalla bandiera e altri cambiamenti politico-culturali attraverso l’Accordo di Prespa.

Successivamente fu la Francia a rallentare le procedure richiedendo una nuova metodologia approvata a livello comunitario per la futura espansione della Ue. E, infine, nel 2020 la Bulgaria bloccò di nuovo le trattative per una disputa legata a questioni storico-culturali risalenti al periodo dell’ex Jugoslavia di Tito, che avevano provocato diverse ostilità fra i due Paesi.

Di fronte all’ennesimo ostacolo e vista la pressione determinata dai cambiamenti degli assetti geopolitici a causa della guerra in Ucraina, nel corso di quest’anno la Francia si è posta come intermediaria fra le due nazioni, spingendo per un accordo di compromesso. «Skopje e Sofia hanno concordato delle ambiziose misure di breve termine e lungo termine, che praticamente mirano a risolvere molte delle questioni aperte», ha dichiarato la ministra degli esteri bulgara Teodora Genchovska.

Per favorire la rimozione del veto bulgaro il parlamento della Macedonia del Nord ha recentemente approvato una proposta per modificare la Costituzione in modo da riconoscere la minoranza bulgara al proprio interno, introducendo il reato d’odio e proteggendo i diritti delle varie minoranze. Una votazione che ha generato diffuse proteste politiche interne al Paese, con il rischio che l’opposizione nazionalista guidata da Hristijan Mickoski si rifiuti di votare successivamente le modifiche costituzionali.

Questi continui stalli e contese fra le nazioni europee hanno inevitabilmente coinvolto l’Albania, la cui procedura di adesione è strettamente collegata a quella della Macedonia del Nord. Una situazione irritante che potrebbe sbloccarsi definitivamente nei prossimi mesi: «Noi sappiamo che questo non è l’inizio della fine, ma solo la fine dell’inizio» ha affermato il premier albanese Edi Rama.

I tempi lunghi richiesti per diventare membri effettivi dell’Unione Europea risentono della particolare situazione socio-politica dei Balcani, che negli ultimi decenni ha conosciuto notevoli momenti di tensione fra cui diverse guerre civili, oltre che la continua presenza di una corruzione diffusa a tutti i livelli. Gli sviluppi internazionali inoltre devono tenere conto dell’influenza russa, che ha nella regione una presenza diplomatica plurisecolare.

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