Ambiente

Clima, dieci Paesi dell’UE vogliono il nucleare tra le fonti green

L’appello lanciato dal ministro francese Le Maire: “Le energie rinnovabili non sono sufficienti, il nucleare è essenziale„. L’Italia non si espone.
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11 ottobre 2021 Aggiornato alle 12:20

L’energia nucleare può essere inclusa tra le fonti green? Secondo dieci Paesi dell’Unione Europea sì. In prima linea la Francia, affiancata da Romania, Repubblica Ceca, Finlandia, Slovacchia, Croazia, Slovenia, Bulgaria, Polonia e Ungheria. L’Italia, tra i 14 Paesi europei senza centrali nucleari attive, non è tra i firmatari ma non si è espressa sull’argomento.

Nel testo presentato alla Commissione, i dieci sottolineano il ruolo fondamentale del nucleare nella lotta al riscaldamento globale. Inoltre, si legge nel testo, “Contribuirebbe in modo decisivo all’indipendenza delle nostre fonti di produzione di energia e elettricità”. E proteggerebbe i consumatori europei dalla volatilità dei prezzi, in un momento in cui quelli del gas subiscono alti e bassi da mesi.

Contro l’appello lanciato dal ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire e dalla viceministro con delega all’Industria Agnes Pannier-Runacher, qualcuno in Europa si oppone strenuamente, come Germania e Austria. Con loro anche vari gruppi ambientalisti, che ritengono l’energia nucleare troppo rischiosa e premono per affidarsi alle fonti rinnovabili. Secondo i dieci Paesi, però, “non possono produrre abbastanza elettricità a basso contenuto di carbonio per soddisfare le esigenze in modo sufficiente e costante”. Il dibattito si fa sempre più acceso in vista del report finale sulla tassonomia Ue, la classificazione delle attività economiche che possono essere definite sostenibili.