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Voglia di vacanze? Ecco 10 viaggi sostenibili da fare a piedi

L’estate è arrivata ormai già da un po’, quindi perché non cimentarsi in qualche camminata eco-friendly in giro per l’Italia? Qui una piccola guida con i nostri consigli
Credit: Di Carlo Fedrizzi, via reteriservevaldicembra.tn.it

Arrivano per molti le tanto attese ferie estive, con loro un carico di aspettative e di relax da raggiungere. Nonostante la voglia di vacanze sia sempre la stessa, cambiano però le modalità di viaggio e il tipo di itinerario. La tematica ambientale oggi è molto forte e si fa sentire anche nella scelta dei momenti di svago. Si fa sempre più spazio un turismo responsabile e sostenibile che spinge molte persone a effettuare scelte alternative vicino all’ecoturismo (per esempio con percorsi da fare a piedi, così da aiutare anche la nostra salute).

Cos’è il turismo sostenibile

Ma prima di addentrarci nei viaggi sostenibili e scoprire quali sono le mete più ambite, capiamo cos’è il turismo sostenibile.

È una tipologia di viaggio in cui si ha il pieno rispetto della natura e dell’ambiente, per il benessere e la tradizione delle popolazioni locali. Il turismo sostenibile in Italia si concentra soprattutto nella riscoperta di realtà rurali e naturalistiche, del cibo tradizionale e a “km 0”, del benessere interiore.

I vantaggi di una destinazione turistica sostenibile

Con l’aumento del turismo sostenibile in Italia si sono moltiplicati anche i cammini eco-friendly da fare con amici o famiglia. Molte associazioni, infatti, propongono numerosi percorsi adatti a ogni tipo di interesse e di esigenza. Percorsi naturalistici, artistici, con diversi livelli di difficoltà, da affrontare con bambini o a piedi nudi.

Il turismo sostenibile ha numerosi vantaggi, tra cui quello di viaggiare senza danneggiare l’ambiente, migliorare l’esercizio fisico e ridurre lo stress, risparmiando su costi e consumi. Tutto ciò permette di combinare esperienze diverse tra loro, tutelare il patrimonio storico-artistico e preservare le risorse naturali del territorio.

Esiste addirittura una mappa del turismo sostenibile in Italia pubblicata dall’Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR), con piccoli Comuni associati alla rete dei Borghi Autentici d’Italia, oasi naturalistiche, alberghi e campeggi che hanno ottenuto la certificazione ambientale, bio-agriturismi certificati dall’Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale (ICEA).

Turismo sostenibile in Italia: esempi e dati

Dati alla mano, la pandemia ha accentuato l’interesse verso il turismo sostenibile made in Italy. Secondo l’app di viaggi Omio, circa 3,7 milioni di italiani sono interessati al tema: di questi, quasi il 60% sono donne. Questo sondaggio ha raccolto le opinioni di quest’anno di oltre 2000 soggetti maggiorenni tra i 25 e i 35 anni, i quali hanno manifestato un interesse maggiore per il tema della sostenibilità pari a un terzo in più della media.

Ci sono delle regioni italiane che hanno una maggiore attenzione per il turismo sostenibile rispetto alla media nazionale. La percentuale più alta va alla Sardegna (+20%), segue il Trentino (+19%), le Marche (+15%) e la Basilicata (+10%). La regione meno sensibile pare essere la Sicilia (-14%) a cui segue il Lazio (-11%) e il Friuli (-9%).

Dai dati raccolti da Omio emerge che i vacanzieri quest’anno saranno orientati verso scelte precise, come il cibo biologico e l’alloggio in un bed and breakfast. Il turista “green” predilige viaggi a piedi e avventurosi con lo zaino in spalla mentre, per gli spostamenti più lunghi, il treno o l’autobus.

12 intervistati su 100 credono che il modo migliore per godersi del turismo sostenibile in Italia (e non solo) sia quello di evitare mezzi di trasporto inquinanti, come le navi da crociera o gli aerei. Oltre un terzo, poi, dichiara di essere attento alla riduzione degli imballaggi e alla raccolta dei rifiuti anche in vacanza e, infine, quasi uno su quattro afferma di scegliere il proprio alloggio in base alla sua sostenibilità.

10 viaggi sostenibili da fare a piedi

Al momento sono diversi i viaggi sostenibili, come per esempio quelli proposti su Booking, una delle principali piattaforme di viaggio digitali, che ha anche lanciato un Badge al riguardo: un’iniziativa di sostenibilità che fornirà ai viaggiatori interessati scelte più green.

Come prima meta c’è il Trentino-Alto Adige, la seconda regione secondo i dati più attenta alla sostenibilità. Tre giorni in Val di Cembra, camminando in una valle che resta fuori dai circuiti di massa, dove si potranno fare escursioni per le piramidi di Segonzano (curiose formazioni rocciose), per il sentiero botanico naturalistico e per il lago di Valda e di Vedes. In più, si possono visitare le aziende agricole locali per imparare come coltivare e trasformare le erbe officinali.

Scendiamo giù in Sicilia per gli itinerari della Valle del Sosio in provincia di Palermo. Un posto ideale per chi desidera ammirare luoghi incontaminati e restare a contatto con la natura, circondato dalle bellezze di un’isola incantevole, anche da girare a piedi. Si inizia con un tour per il centro storico di Palermo, poi a Prizzi e da lì verso un percorso naturalistico nella splendida Valle del Sosio.

Risaliamo, ma restando al sud, in Campania per un’esperienza unica: il trekking sul Vesuvio. Il sentiero di accesso al cratere è aperto tutti i giorni dell’anno, compresi i festivi, salvo movimenti particolari del vulcano.

C’è poi l’affascinante Puglia, fatta per chi ama gli itinerari lunghi. Quello della Via Francigena potrebbe essere un’ottima soluzione, dai Monti Dauni al Tavoliere delle Puglie. Un percorso unico fatto di relax, meditazione, luoghi incantevoli, gastronomia eccellente, contatto con la natura in piccoli borghi. Non manca il Lazio, con un percorso di circa 200 km attraverso quella che anticamente era una delle direttrici medievali che collegava Roma con il Meridione. Si consiglia una suddivisione del tragitto in tappe da 12 a 25 km.

Risalendo a nord, a due passi dalle Alpi ma con il clima mediterraneo, c’è il tratto veronese del Lago di Garda, chiamato anche “riviera degli ulivi” poiché le coltivazioni attorno al lago consentono a ulivi e viti di crescere e produrre alcune tra le più buone varietà italiane di oli e vini. Le escursioni a piedi, interrotte solo da degustazioni, conducono a Torri del Benaco e San Zeno di Montagna, al borgo di Crero e al monte Baldo.

La Lombardia è protagonista con molti percorsi sostenibili. Uno di questi è sicuramente quello del Parco dello Stelvio, conosciuto soprattutto per tre ragioni: i piaceri della tavola (pizzoccheri formaggi d’alpeggio e l’amaro simbolo dell’Alta Valtellina, il Braulio), le escursioni tra la natura incantevole delle Alpi, le terme dei Bagni Vecchi di Bormio, un luogo che racchiude la magia della storia e il piacere del benessere.

Spostandoci in Piemonte, da visitare è sicuramente la poco conosciuta Valle Varaita, una zona di confine tra il territorio della provincia di Cuneo e la Francia, adagiata ai piedi del Monviso, la cui vetta fa capolino su ogni panorama. Interessante passeggiare nel bosco dell’Allevé, un affascinante assembramento di pini cembro, laghetti alpini e cime maestose.

Unica meta fuori dall’Italia, ma meritevole di menzione, è il tanto bello quanto conosciuto Cammino di Santiago: il re dei cammini in Europa, percorso fin dal Medioevo. Dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1985, oggi non è più solo una meta per pellegrini, ma un’opportunità per percorrere un sentiero dotato di diversi punti di ristoro codificati e attenti all’ambiente.

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