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10 viaggi sostenibili da fare in bici

Per chi sogna una vacanza ecologica a contatto con la natura, ecco alcuni percorsi italiani e altrettanti europei da fare sulla propria due ruote
Credit: Arseniy Smagardov
Tempo di lettura 5 min lettura
16 luglio 2023 Aggiornato alle 13:00

Se la classica vacanza non è un’idea che alletta più di tanto, una valida alternativa per l’estate può essere quella di organizzarne una ecosostenibile in bicicletta, lontano dalle folle delle mete turistiche più famose. Le opzioni non mancano sia all’estero sia in Italia.

Percorsi ciclabili in Italia

Restando nel nostro Paese, viagginbici.com ha stilato la classifica dei sette percorsi ciclabili più belli.

Il primo è quello sull’Alpe Adria che va da Tarvisio a Grado, una ciclovia di 180 chilometri che parte dalla montagna e arriva al mare attraversando Pontebba, Gemona, Udine, Aquileia prima di concludersi.

Uno dei punti forti di un buon percorso, soprattutto per i meno esperti, è la presenza di strade senza particolari livelli di difficoltà e dotate di buona segnaletica, con servizi di trasporto una volta conclusa la giornata. Comodità che questo garantisce.

Ben più lungo quello da Peschiera del Garda al Delta del Po, 262 chilometri che toccano tre diverse regioni: Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. Pedalando si passa attraverso due città: Ferrara e Mantova, quest’ultima tappa conclusiva del tragitto che segue il corso naturale del fiume.

Restando nel Nord Italia, il terzo percorso segnalato è il Sentiero Valtellina, da Colico a Bormio, che consente di attraversare diverse località che hanno fatto la storia del Giro d’Italia. A Mazzo di Valtellina, a esempio, c’è la partenza del Passo del Mortirolo. In tutto la lunghezza è di 114 chilometri, ma esistono tappe intermedie in cui ci si può fermare per un ristoro o per chiudere in anticipo il proprio viaggio.

Si parte dal centro di Colico per raggiungere dopo 20 km Morbegno e dopo 51 Sondrio. Quindi si arriva a Tirano, punto di partenza del Trenino Rosso del Bernina, poi a Grosio e infine a Bormio, località turistica ideale sia in estate sia in inverno.

Scendendo fino alla Toscana ci sono i 205 chilometri dell’Eroica, nel territorio della provincia di Siena. Una tappa “obbligata” per gli amanti del vino, dato che si passa attraverso le zone caratteristiche del Chianti e del Brunello, oltre che delle Crete Senesi e dalla Val d’Orcia, percorrendo un sentiero quasi del tutto libero dal passaggio delle auto. Anche in questo caso, il tracciato per le sue caratteristiche è diventato centro di corse di valore storico come le Strade Bianche.

Spostandosi in Alto Adige viene segnalato il percorso ciclopedonale che va dal Brennero fino a Bolzano, con una pendenza massima all’1,3%, quindi gestibile anche dagli amatori più inesperti. La lunghezza è di 100 chilometri esatti e sono presenti tutti i servizi (di mobilità, turismo, luoghi d’interesse) che possono servire a chi decide di approcciarsi alla zona.

Tra Centro e Sud Italia invece si trova la Bike to Coast che in 131 chilometri congiunge Martinsicuro a Vasto. Il percorso, quasi tutto in pianura, affianca la costa marina e per ampi tratti è una riconversione di ferrovia dismessa che attraversa 19 comuni delle diverse province abruzzesi.

Cambiando sponda e passando su tratti di lunghezza decisamente superiore si arriva ai 592 chilometri ad anello che partono e arrivano a Castelnuovo del Cilento. Questo tragitto attraversa ben 59 paesi della via Silente. Chi si pone alla partenza del percorso ha un 20% di sconto nelle struttura di accoglienza convenzionate, dove è quasi sempre necessario sostare data la lunghezza del viaggio.

Percorsi ciclabili in Europa

Per gli ultimi tre viaggi ci affidiamo invece al resto dell’Europa, partendo dalle Aran, un territorio irlandese dove si trovano tre diverse isole: Inis Mór, Inis Meáin e Inis Oírr. Lì in molti ostelli è possibile noleggiare le biciclette, bastano 10 euro per l’intera giornata.

L’unica controindicazione è il meteo, visto che gli acquazzoni sono una delle caratteristiche tipiche del luogo.

In Europa, se si parla di bicicletta, non si può non menzionare Amsterdam. Basta un dato per capire quanto le due ruote siano un cardine della città: la capitale olandese conta 750.000 abitanti, le biciclette sono circa 600.000.

Tutta l’Olanda è ricca di piste ciclabili, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Bikeitalia.it propone un itinerario che si chiude proprio nella capitale, partendo da Arnhem e calcolando una permanenza di almeno quattro giorni sui pedali.

Ci vogliono circa 83 chilometri per arrivare a un altro centro importante, Utrecht, e da lì ulteriori 63 per raggiungere Rotterdam, in un percorso costeggiato dai celebri mulini a vento olandesi (quelli di Kinderdijk sono patrimonio dell’Unesco e 19 di loro funzionano ancora). La penultima tappa è Rotterdam-Noorwijk, 67 chilometri prima di un ultimo sforzo per terminerà ad Amsterdam, 45 chilometri più avanti.

Per l’ultimo viaggio in giro per l’Europa in sella alla bicicletta vi portiamo in Francia, sede della corsa a tappe più importante del mondo, il Tour de France, e Paese dal quale parte anche l’Eurovelo 4, uno dei percorsi del progetto di rete ciclabile europea studiato e realizzato dall’European Cyclists’ Federation, che passa da Francia, Belgio, Olanda, Germania, Repubblica Ceca, Polonia e Ucraina, per un totale di circa 4.000 chilometri.

Restando solo al territorio transalpino, un percorso consigliato è quello di 820 chilometri che parte dal porto di Roscoff, in Bretagna, attraversa la Normandia passando per cittadine come Le Havre e Dunkerque, fino a sconfinare nel limitrofo Belgio.

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