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Università e ciclabili: a che punto siamo?

Il Piano generale della mobilità ciclistica 2022-2024 ha stanziato 4,2 milioni per il collegamento tra stazioni ferroviarie e atenei. 6 le città pilota: Roma, Padova, Pisa, Bari, Palermo, Milano
Credit: Flo Maderebner
Tempo di lettura 3 min lettura
27 aprile 2023 Aggiornato alle 10:00

Ad agosto dello scorso anno è stato approvato il Piano generale della mobilità ciclistica 2022-2024 promosso dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims), che destina un totale di 1,154 miliardi di euro per implementare la rete ciclabile urbana e interurbana, di cui 600 milioni provenienti dal Pnrr tra ciclovie turistiche (400 milioni) e urbane (200 milioni).

Tra le misure previste anche uno stanziamento di 4,2 milioni di euro “per la progettazione e la realizzazione di ciclostazioni e interventi concernenti la sicurezza della circolazione ciclistica cittadina, diretti a collegare le stazioni ferroviarie con i poli universitari, così da favorire gli spostamenti di ultimo miglio con modalità di trasporto dolce”.

A questa cifra si aggiungono altri 150 milioni dal Pnrr per un progetto che interesserà in tutto 45 Comuni e punta a realizzare 565 km di nuove piste ciclabili per collegare stazioni e università, 200 km entro il 2023 e altri 365 entro giugno 2026.

I primi 6 progetti pilota vedono coinvolte le stazioni ferroviarie di Roma Termini, Padova, Pisa, Bari e Palermo Centrale, Milano Greco Pirelli e i rispettivi atenei dell’Università La Sapienza di Roma, le Università degli Studi di Padova, Pisa e Palermo, l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Università degli Studi di Milano-Bicocca.

A oggi, come riportato da Il Sole 24 Ore, sono stati assegnati circa 3,1 milioni dei 4,2 previsti, mentre 1,1 milioni non sono ancora stati destinati. Secondo i numeri diffusi nel 2021 dall’Osservatorio di Mercato di Reti Ferroviarie Italiane, il 77% delle università con almeno una stazione ferroviaria nel raggio di 3 km, pari all’83% del totale, non ha un collegamento ciclabile stazione-università.

Qual è la situazione 6 mesi dopo l’entrata in vigore del Piano?

A pedalare più veloce è Pisa che, stando ai dati riportati dal Sole, ha realizzato 1 dei 6 km complessivi ed entro l’anno conta di aggiungerne altri 4,5. Dal 2018 al 2023, le piste ciclabili del comune toscano sono aumentate del 55,5%, passando da 36 a 56 km, con un investimento totale di 5,4 milioni di euro.

Per Roma si tratta di un investimento da 595.000 euro, annunciato già nel 2021 dall’allora giunta Raggi, a fronte di 750 metri di ciclovia previsti tra gli interventi del più ampio BiciPlan all’interno del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums) di Roma Capitale.

Il Sole 24 Ore riferisce che il progetto dovrebbe essere completato entro l’anno, così come le tratte di Milano (di 1,2 km) e Padova, mentre per Bari (dove mancano 700 metri per completare la ciclabile già esistente) e Palermo (di 1,6 km) l’iter dovrebbe concludersi nel 2024.

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