Culture

Arrivano i Bargelina: Baricco e Jolie insieme per un nuovo film

Sono iniziate nel nostro Paese le riprese di Without blood, la nuova pellicola tratta dal bestseller dello scrittore piemontese e diretta dall’attrice statunitense. Una nuova coppia, ma solo per il cinema
Credit: Universal Pictures
Alessia Ferri
Alessia Ferri giornalista
Tempo di lettura 5 min lettura
16 giugno 2022 Aggiornato alle 17:00

«Nulla è più forte di quell’istinto a tornare dove ci hanno spezzato, e a replicare quell’istante per anni. Solo pensando che chi ci ha salvati una volta lo possa poi fare per sempre. In un lungo inferno identico a quello da cui veniamo. Ma d’improvviso demente. E senza sangue».

È questa una delle ultime frasi che chiudono il libro Alessandro Baricco, Senza Sangue. Righe potenti, in grado di trafiggere senza fare sconti e nelle quali moltə lettorə negli anni si sono riconosciuti.

Chissà, forse è successo anche a Angelina Jolie, che nel 2017 ha acquistato i diritti del bestseller per farne un film le cui prime riprese sono in corso proprio in questi giorni nel nostro Paese.

Animo inquieto da sempre, la star ha iniziato a farsi conoscere al grande pubblico nel ruolo di attrice con pellicole come Ragazze Interrotte e da allora ha quasi sempre scelto di spendersi in progetti non semplici, capaci di portare lə spettatorə a interrogarsi e mettere in discussione anche le certezze all’apparenza più granitiche.

Di Without Blood (questo il titolo della trasposizione cinematografica), Angelina Jolie è sceneggiatrice, produttrice e regista, e c’è da scommettere che nemmeno in questo suo ultimo lavoro mancheranno gli stimoli a subbugli interiori, anche perché la trama, almeno quella del bestseller edito da Feltrinelli, lo consente.

La figura centrale è Nina, figlia del proprietario della fattoria di Mato Rujo che da bambina, in uno scenario post bellico, assiste nascosta in una botola all’assassinio del padre e del fratello da parte di un commando in cerca di vendetta, e da grande riesce finalmente a guardare negli occhi l’assassino.

Quello che ne scaturisce da quel momento è un gioco perverso che, oscillando tra vendetta e guarigione, esplora le mille sfaccettature del conflitto e del trauma che non abbandona mai ma condiziona la vita di chi lo subisce per sempre.

«Sono onorata di essere in Italia e di portare sul grande schermo una storia così particolare. Ringrazio Alessandro Baricco per avermi affidato l’adattamento cinematografico del suo libro, un’opera ricca di poesia ed emozione, che guarda alla guerra e alle domande che ne derivano da un punto di vista unico, chiedendoci cosa andiamo a cercare dopo aver subito un trauma, una perdita o un’ingiustizia», ha commentato Jolie.

Il film, i cui protagonisti sono Salma Hayek Pinault e Demián Bichir, è il suo quinto da regista, nonché il primo dell’accordo triennale stipulato a marzo tra l’attrice e regista premio Oscar e Fremantle, che lo produce insieme a Jolie Productions, The Apartment Pictures, società del gruppo Fremantle e De Maio Entertainment. Anche se le riprese sono iniziate già da alcuni giorni, le notizie che trapelano sono ancora poche.

Tra i luoghi che sicuramente vedremo sul grande schermo c’è la Puglia, che negli anni ha già affascinato tanti registi prima di Angelina Jolie, che l’hanno scelta come teatro delle loro opere: basti pensare a Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini, Polvere di Stelle di Alberto Sordi o Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek, solo per citarne alcuni.

In particolare, le scene pugliesi di Without Blood saranno girate a Torre Chianca e Martina Franca, come confermato anche dal sindaco di quest’ultima, Gianfranco Palmisano, tramite un post su Facebook.

Certa anche la presenza di un set a Roma, così come a Matera, luogo suggestivo e caratteristico, che ben si presta ad accogliere le travagliate vicissitudini di Nina, in una storia che affronta non tanto il tema della guerra, ma analizza piuttosto ciò che accade dopo, quando si devono fare i conti con le macerie esterne e quelle più profonde dell’anima. Le stesse che dovrà affrontare il popolo ucraino, con il quale è difficile non fare un parallelismo, anche alla luce della recente visita della regista proprio nella terra interessata dal conflitto.

Nel suo ruolo di inviata speciale dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), infatti, lo scorso aprile Jolie si è recata a Leopoli, dove ha incontrato bambinə, volontariə e rifugiatə (è stata immortalata anche in un bar da alcuni fan), e a Donetsk per accogliere un treno di profughə. Un impegno sociale e civile portato avanti da tempo e con costanza, che solo poche settimane prima l’aveva vista atterrare anche nella capitale dello Yemen, Aden, per aiutare milioni di persone sfollate a causa della guerra.

Dalle pagine di Senza sangue, Alessandro Baricco suggerisce un modo per cercare, almeno, di uscire dai conflitti imparando qualcosa: esercitare la memoria senza dimenticare gli orrori degli scontri armati. Solo così, forse, è possibile non ripetere gli errori del passato.

Una ricetta apparentemente semplice ma che spesso purtroppo non riesce, come dimostrano le vicende che negli ultimi mesi raccontano di sete di potere, distruzione e morte, non senza sangue.

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