Bambini

Così Instagram aiuta a ritrovare i bimbi scomparsi

Il social network delle foto ha lanciato Amber Alert, una funzionalità che supporta le forze dell’ordine a rintracciare i minori spariti nel nulla
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7 giugno 2022 Aggiornato alle 17:00

Il primo giugno Instagram ha annunciato il lancio Amber Alert, uno strumento che consente agli utenti di vedere e condividere avvisi di bambini scomparsi nella loro zona, per aiutare le forze dell’ordine a mettersi sulle loro tracce.

Se la polizia attiva un avviso Amber, questo apparirà nel feed di Instagram dell’utente che si trova nell’area di ricerca designata grazie a parametri quali la città indicata sul profilo, l’indirizzo IP e i servizi di localizzazione (quando attivi).

L’avviso include dettagli importanti sul minore come foto, descrizione, luogo del rapimento e qualsiasi altra informazione che è possibile fornire. Chi lo riceve può inoltre condividerlo con i propri contatti per diffondere la notizia.

«Le possibilità di ritrovare un bambino scomparso aumentano quando più persone sono all’erta, soprattutto nelle prime ore», avverte la società di proprietà di Meta, che nel 2015 aveva già sperimentato la funzione su Facebook con risultati incoraggianti.

Nel 2016 Kaytlin Adell Brown, infermiera anestesista presso il Baptist East Hospital di Memphis (Tennessee), era in pausa pranzo quando ha visto un avviso sul social network: avendo riconosciuto il bambino scomparso, è subito intervenuta.

Così nel 2020 Amanda Disley e il marito Benny Correa hanno contribuito a salvare una bambina di 11 anni di Springfield (Massachusetts) dopo aver identificato l’automobile sulla quale la vittima era stata costretta a salire.

«Instagram è una piattaforma basata sul potere delle foto, il che la rende perfetta per il programma Amber Alert - ha affermato Michelle DeLaune, Presidente e Ceo del National Center for Missing & Exploited Children - Sappiamo che le foto sono uno strumento fondamentale nella ricerca dei bambini scomparsi e, ampliando la portata del pubblico di Instagram, saremo in grado di condividere le loro foto con molte altre persone».

Ogni anno il 25 maggio ricorre la Giornata internazionale dei bambini scomparsi, istituita nel 1983 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Nel 2021 in Italia sono scomparsi oltre 12mila minori, circa 30 al giorno, in netta crescita rispetto ai 7.672 registrati l’anno precedente. Nel primo quadrimestre del 2022 sono già 3.589 i bambini di cui si sono perse le tracce, di cui 2.409 stranieri. Per loro la percentuale dei ritrovamenti è del 31,17%, contro il 72,11% degli italiani.

«Oltre che essere accolti vanno integrati adeguatamente, così da raggiungere una stabilità che li induca a non abbandonare i centri o le famiglie a cui sono affidati», sostiene la presidente della commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza Licia Ronzulli, per la quale «il fenomeno dei minori scomparsi ha ormai assunto una dimensione estremamente preoccupante».

Tra gli strumenti a disposizione si può contattare il Numero unico di emergenza 112 (Nue) oppure il numero unico europeo 116000 gestito da Telefono Azzurro, o ancora l’app YouPol della Polizia.

La funzionalità Amber, acronimo di America’s Missing: Broadcast Emergency Response, è stata sviluppata in collaborazione con organizzazioni quali il National Center for Missing & Exploited Children (NCMEC) negli Stati Uniti, l’International Center for Missing & Exploited Children, la National Crime Agency nel Regno Unito, l’ufficio del procuratore generale in Messico e la polizia federale australiana.

La funzione è già disponibile negli Stati Uniti e la società ha dichiarato che nell’arco di due settimane sarebbe stata estesa a un totale di 25 Paesi. Al momento l’Italia è esclusa, ma Instagram afferma di essere al lavoro per portarla in altri Stati.

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