Ambiente

3 libri per celebrare la Giornata Mondiale della Terra

Gea, Gaia, il Pianeta Blu. La Terra è la nostra casa, e noi non siamo stati buoni con lei. Oggi, tutto il mondo si unisce per celebrarla in occasione dell’Earth Day 2024 e per ricordarci perché (e quanto) è importante prendercene cura

Istituita nel 1970 dalle Nazioni Unite, la Giornata della Terra viene festeggiata ogni anno un mese e un giorno dopo l’equinozio di primavera, il 22 aprile, per sensibilizzare alla tutela e conservazione delle risorse naturali del Pianeta. Con 193 Paesi partecipanti e un miliardo di persone mobilitate ogni anno, è l’evento ambientalista più grande a livello globale.

Il principio che ne è alla base è che “tutti, a prescindere dall’etnia, dal genere, da quanto guadagnino o in che parte del mondo vivano, hanno il diritto etico a un ambiente sano, equilibrato e sostenibile”. Per questo, le parole chiave di quest’anno nel nostro Paese sono ambiente, pace, giovani, innovazione.

Anche noi vogliamo celebrarla, a modo nostro: suggerendoti 3 libri sulla Terra che abitiamo (e su quello che dobbiamo fare per salvarla dai guai che noi abbiamo creato).

Dalla parte di Gaia, di Silvana Galassi, Edizioni Ambiente, 128 p., 7,99€

Il legame tra la Terra e il femminile è antico e ancestrale. Per questo, l’analisi delle lotte per l’emancipazione delle donne si è intrecciata con la tutela delle risorse naturali ancora prima di avere un nome: ecofemminismo.

La cui idea di base “è che nelle società occidentali dove vige il modello capitalista-patriarcale, la natura e la donna sono in una condizione che le avvicina perché sono sfruttate entrambe”, spiega Galassi nel suo libro, in cui ripercorre la storia di questo movimento e delle donne – ecologhe ed ecologiste, scienziate e politiche, ricercatrici e attiviste – che lo hanno animato (e che continuano a farlo).

Da Diane Fossey, la studiosa dei gorilla, alla documentarista Joan Root, uccisa in Kenya per le sue battaglie per la difesa del lago Naiwasha fino alle donne che si sono messe alla testa di movimenti, come Bertha Caceres in Honduras, il premio Nobel Wangari Maathai, fondatrice del Green Belt Movement, e Rigoberta Menchù che ha rappresentato i popoli indio in Guatemala e in America Latina, nel libro trova spazio una galleria di ritratti femminili che abbiamo raccontato qui.

The Climate Book, a cura di Greta Thunberg, Mondadori, 464 p., 28€

Secondo Galassi, “l’esempio più contemporaneo” di queste “ecoguerriere” è la giovane e famosissima svedese Greta Thunberg, il volto e la voce di una nuova generazione di ambientaliste e ambientalisti.

Il saggio che ha curato, in cui ha riunito centinaia di autori e autrici, fra scienziati, climatologhe, giornalisti, attiviste ed esperti delle varie discipline collegate al tema, potrebbe essere definito “la Bibbia del XXI sec. sulla crisi climatica-ambientale”. Percorsi diversi, esperienze diverse, prospettive diverse e, soprattutto, soluzioni diverse. Tutti accomunati da un unico obiettivo: salvare la Terra che ci ospita.

Un libro che vuole essere democratico, perché il cambiamento si farà insieme o non si farà affatto. “Perché la democrazia è lo strumento migliore che abbiamo a disposizione per risolvere questa crisi. […] Ciascuno, in questo libro, parla dal proprio specifico punto di vista e può magari arrivare a conclusioni diverse. Nondimeno, abbiamo bisogno di tutta la loro saggezza collettiva se vogliamo produrre l’enorme pressione pubblica che serve per innescare il cambiamento”.

Lo abbiamo recensito qui.

Una Terra per tutti, a cura di Jørgen Randers, Johan Rockström, Sandrine Dixson-Declève, Owen Gaffney, Jayati Ghosh, Per Espen Stoknes, Edizioni Ambiente, 276 p., 25,00 euro

Come la lotta per la tutela del Pianeta si interseca a filo doppio con quella dei diritti delle donne, anche la lotta alle disuguaglianze e quella al cambiamento climatico sono indissolubilmente legate.

Per realizzare l’obiettivo di una Earth4all, una “terra per tutti, raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile e “andare oltre, verso uno spazio operativo sicuro per l’umanità, verso economie incentrate sul benessere comune, verso una vita all’interno della ciambella” sono 5 le svolte necessarie.

Cinque pilastri che servono non solo per salvarci dalla catastrofe ma anche per fare meglio di quanto abbiamo fatto in passato: povertà globale, disuguaglianze, emancipazione, sistema alimentare (coniugando la filiera alimentare con il rispetto della biodiversità) e transizione energetica verso risorse rinnovabili, spostando il commercio globale e la finanza verso la rotta dell’eco-sostenibilità.

Puoi leggere la recensione completa qui.

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