Futuro

Airbnb: stop alle telecamere nelle case dal 30 aprile

Entro fine mese, il portale online dedicato agli affitti vieterà l’utilizzo di strumenti di videosorveglianza nei suoi alloggi per tutelare la privacy degli utenti. Ma qual è il confine tra sicurezza di ospiti e proprietà e violazione della sfera privata?
Credit: Matthew Henry 
Tempo di lettura 4 min lettura
16 aprile 2024 Aggiornato alle 10:00

Airbnb ha annunciato che, a partire dal 30 aprile, vieterà l’uso di telecamere di sorveglianza nei luoghi affittati. Cosa comporta questa scelta?

Come riporta il New York Times, per esempio, un viaggiatore potrebbe sentirsi più sicuro nel raggiungere una camera o un appartamento in affitto con una telecamera di sicurezza nel corridoio. Un hotel o un host, inoltre, potrebbero utilizzare la videosorveglianza per monitorare danni o furti alla proprietà, seppur la questione sia dibattuta attorno ai temi di privacy e sicurezza: questo metodo è efficace nel prevenire la criminalità?

Secondo Michael McCall, membro di Hilton Hotels presso la School of Hospitality Business della Michigan State University, come alcune aziende, gli hotel e le case vacanza utilizzano telecamere per due motivi: per proteggere clienti e proprietà. Tuttavia, c’è chi si batte per il divieto delle telecamere negli Airbnb: «Le telecamere sono allo stesso tempo inquietanti e una minaccia. Le persone sono terrorizzate all’idea di vedere i loro momenti intimi fotografati senza il loro consenso e avere i proprietari in grado di monitorare le loro attività all’interno di un affitto», ha affermato Albert Fox Cahn, direttore esecutivo del Surveillance Technology Oversight Project.

Ma qual è il confine che separa la sicurezza dall’interferire con la sfera privata? «C’è un equilibrio tra la volontà di “protezione” e allo stesso tempo non intromettersi nella privacy prevista dell’ospite. Per esempio, Airbnb vieta la sorveglianza all’interno», ha sostenuto McCall.

Sebbene le normative siano divere tra gli Stati degli Usa, alcune protezioni legali coprono le videoregistrazioni non consensuali in aree private come camere da letto e bagni. Per esempio, un assistente di cabina di una nave da crociera della Royal Caribbean è stato arrestato con l’accusa federale di aver prodotto e posseduto immagini di abusi sessuali su minori installando videocamere nei bagni degli ospiti e catturando immagini intime di passeggeri di appena 10 anni. A febbraio, un uomo è stato arrestato nella contea di Palm Beach, in Florida, accusato di voyeurismo per aver filmato di nascosto 16 persone diverse, a volte nelle sedi di Airbnb.

A livello federale, il Video Voyeurism Prevention Act del 2004 vieta di “videoregistrare, fotografare, filmare, registrare con qualsiasi mezzo o trasmettere consapevolmente un’immagine di un’area privata di un individuo, senza il suo consenso, in circostanze in cui dovrebbe avere privacy”. «Quindi spesso si tratta, per esempio, di una camera da letto o di un bagno, ma non necessariamente di un’area comune come un soggiorno», ha affermato Raymond Ku, professore di diritto presso la Case Western Reserve University School of Law di Cleveland, Ohio.

Le piattaforme consentono ancora telecamere esterne nelle proprietà in affitto purché vengano comunicate all’ospite prima del suo arrivo. L’informativa, normalmente, è inclusa nell’elenco e il dispositivo non deve essere utilizzato per sorvegliare in ambienti chiusi.

A ogni modo, è l’uso illegale di telecamere nascoste che sconvolge chi viaggia. Airbnb invita quindi gli ospiti a segnalare eventuali violazioni della privacy al proprio team di assistenza clienti.

Per scoprire l’eventuale presenza di strumenti di videosorveglianza, si possono cercare piccoli dispositivi/obiettivi inseriti in strumenti collegati a una fonte di alimentazione, come una radiosveglia o, più banalmente, prese di corrente oppure in dispositivi elettronici caricati a batteria (come rilevatori di fumo o altoparlanti bluetooth). Spegnere le luci, poi, è un altro modo per individuare, eventualmente, icone lampeggianti che potrebbero far emergere la presenza di una fotocamera. Se si hanno dubbi su qualche dispositivo elettronico, si può coprire lo strumento con un asciugamano oppure mettere del nastro adesivo.

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